La dipendenza da un giocatore è spesso considerata punto debole delle squadre che, private di quell’elemento, spesso arrancano nel raggiungere vittorie ed obiettivi. Nonostante ciò, è davvero impensabile d’essere negativi riferendosi alla Lodi-Mania che si rinforza di settimana in settimana ai piedi dell’Etna.

Il numero 10 rossazzurro è la pedina più importante dello scacchiere di Lucarelli, spendendo la sua versatilità in ogni fase di gioco. Utilizzato da mezzala, infatti, è capace di rompere il ritmo degli avversari creando break di gioco necessari per far rifiatare la squadra; da regista, suo ruolo naturale, è stato in grado di fornire ben 9 assist per i compagni, che avrebbero potuto anche crescere se gli attaccanti del Catania non avessero sciupato decine di occasioni durante la stagione. Menomale che anche in fase realizzativa è sempre Lodi a togliere le castagne dal fuoco: 6 i gol in stagione, di peso specifico enorme. Se consideriamo inoltre che l’ultimo di questi, durante lo scorso turno, è stato il primo su azione, ecco chiara l’estrema importanza del Dies campano, che a trentaquattro anni non ha ancora smesso di stupirci.

Saprà l’eroe della favola rossazzurra condurre la narrazione verso il lieto fine?

(Fonte foto: calciocatania.it)

Carlo Maria Castiglione