Si dice sempre che per un calciatore dotato di grande talento arrivi prima o poi la cosiddetta “esplosione”. Non lo si dice per chiunque, appunto, ma solo per coloro i quali sembrano possedere sin dagli esordi le stigmate dei predestinati.

Ebbene, per Maks Barisic il momento della definitiva consacrazione è arrivato. Così, come un fulmine a ciel sereno. Al gioiello di Koper sono bastati soltanto 3 mesi per trasformare il proprio status da valida alternativa offensiva a elemento fondamentale dello scacchiere tattico ordito da mister Lucarelli.

Rientrato quasi nell’indifferenza generale dal prestito di Andria, l’ex Primavera del Milan ha saputo infatti conquistare tutti a suon di prestazioni di livello assoluto. Giocate importanti, inserimenti letali, ma anche cuore, sudore e corsa lungo quella fascia destra divenuta ormai zona di sua esclusiva padronanza. I gol? 5, ben 4 nelle ultime 3 gare. Numeri pazzeschi, da elemento di categoria superiore, che hanno consegnato al team etneo un bottino di punti determinante in vista del finale di stagione.

D’altronde, non poteva essere certamente un caso che un fuoriclasse come Filippo Inzaghi avesse fatto carte false pur di averlo con sè durante l’avventura con i giovani rossoneri. No, non lo era affatto. Perchè “SuperPippo”, probabilmente, aveva già intravisto quelle potenzialità divenute oggi mature e consistenti realtà.

Il Catania gongola, coccolandosi il suo attaccante tuttofare. Pronto a pigiare sull’acceleratore in queste ultime settimane da batticuore; pronto ad andare al “Maks” per conquistare quel sogno chiamato Serie B…

(Fonte foto: calciocatania.it)

Daniele D’Alessandro