REGIA SONTUOSA E TANTA QUALITÀ: LODI È GIÀ PADRONE DEL CENTROCAMPO
Sembra non essere cambiato davvero nulla. Dal 2014 ad oggi, dal paradiso della Serie A all’inferno della C. Ciccio Lodi era ed è tornato ad essere il cervello del Catania. Maglia numero 10 sulle spalle, come da tradizione, subito cuore pulsante del centrocampo rossazzurro. L’esordio di sabato in campionato contro il Racing Fondi ha sciolto tutti i dubbi, anche quelli dei più scettici. Al “Massimino”, infatti, si è potuto ammirare un calciatore rinato dopo i mesi bui trascorsi in quel di Udine, in grado già di prendere in mano le redini del gioco della formazione guidata da Cristiano Lucarelli.
Regia impeccabile, qualità in abbondanza. Fraseggi perfetti, lanci di 30-40 metri dritti sui piedi dei compagni di squadra, verticalizzazioni da urlo in un asse con Russotto che potrebbe davvero far cantare di gioia i supporters dell’Elefante durante l’arco della stagione. Percentuale di errore? Praticamente pari allo zero, precisione chirurgica. Da 10 e Lodi, insomma. Senza disdegnare, tuttavia, anche la quantità, con qualche calcetto rifilato qua e là per fermare le possibili ripartenze degli avversari.
Sì, è vero, siamo davvero alle primissime battute di un’annata che tutti gli appassionati alle sorti degli etnei sperano possa essere indimenticabile. I segnali, però, fanno dormire sonni tranquilli. Lodi c’è, il suo mancino delizioso pure. Per la gioia del Catania e per la disperazione di tutti coloro i quali si troveranno a che fare con la squadra rossazzurra.
(Fonte foto: calciocatania.it)
Daniele D’Alessandro
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