DIMOSTRA CHI SEI, DEMIRO!
È finalmente arrivato l’attaccante voluto fortemente dalla piazza etnea: Demiro Pozzebon. La punta, classe 1988, giunge a titolo definitivo dal Messina firmando un contratto che lo lega ai rossazzuri fino al 2019.
Attaccante di razza, forte fisicamente ed educato da un punto di vista tattico, è dotato di un ottimo tiro da fuori area. Comincia la sua carriera, in Serie D, tra le fila del Luco Canistro collezionando 29 presenze e 5 gol. Dopo la stagione in Abruzzo, gira per varie località, sempre nella stessa serie, indossando le maglie di Montevarchi, Monteriggioni, Arezzo e Sansovino, senza però trovare molto successo.
Così, retrocede di una categoria per giocare con i sardi dell’Olbia. Da lì comincia la sua ascesa. In due anni sfiora la doppia promozione in seconda divisione della Lega Pro con i suoi 39 gol in 51 partite. Grazie alla sua parentesi positiva con i sardi richiama l’attenzione di molteplici squadre più blasonate, infatti giunge in terra irpina accordandosi con l’Avellino in Serie B.
La punta però non riesce a trovare molto spazio in squadra e dunque ritorna in Lega Pro, militando in squadre come L’Aquila, Lucchese e Messina, collezionando, in due anni e mezzo, 62 presenze e 21 gol.
Si tratta di un giocatore di grandissima esperienza che conosce bene la categoria e, indubbiamente, si rivelerà utile agli schemi di Pino Rigoli.
L’arrivo in terra etnea, tuttavia, è stato segnato da un fatto poco gradevole. Alcuni tifosi del Messina, infatti, hanno contestato in maniera veemente la scelta di Pozzebon, rivolgendogli minacce ed insulti.
Il ragazzi risponde così su Facebook: “Ho ricevuto messaggi di morte, di infortuni gravi e altre cose che preferirei lasciar scorrere – continua Pozzebon – perché si sta cadendo veramente nel ridicolo. La mia scelta di andare via da Messina è stata basata su un fatto chiaro e logico. Ad agosto questi problemi ho cercato di affrontarli ed ho fatto tutto quello che era possibile fare in una situazione veramente difficile, ho realizzato la metà dei gol della squadra, sono andato via lasciando la squadra, anche grazie ai miei compagni e al mister, fuori dalla zona play out e non ho mai disonorato la maglia. Quindi l’unica cosa che posso dire ai tifosi messinesi che sono a posto con la mia coscienza, consapevole di aver dato tutto quello che era possibile dare nelle mille difficoltà che c’erano e ci sono… Ora sono del Catania e darò tutto quello che serve per raggiungere gli obbiettivi.”
Simone Cannella
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