Definito il ritorno in rossazzurro di Giovanni Marchese, resta invece in stand-by la situazione relativa a Francesco Lodi. Se fino a qualche settimana addietro il centrocampista campano sembrava vicino a risposare il progetto Catania, oggi la pista sembra essersi raffreddata. In particolare, a fare da pompiere è stato il ‘direttore’ Pietro Lo Monaco che in conferenza stampa ha frenato gli entusiasmi della piazza. L’amministratore delegato rossazzurro ha parlato di una trattativa mai decollata, complicata anche dall’interesse manifestato da club di serie B nei confronti del giocatore (Bari in primis). Una strada in salita, soprattutto se si considera che il centrocampista è ancora sotto contratto con l‘Udinese e difficilmente verrà liberato a parametro zero. Dal canto loro, invece, le strategie di mercato del Catania prevedono operazioni low-cost, o preferibilmente a parametro zero, proprio come accaduto nel caso di Marchese.

Eppure, ad accendere le speranze su un imminente ritorno di Lodi alle pendici dell’Etna era stato anche il direttore di Sportitalia, Michele Criscitiello, che qualche giorno fa  aveva parlato addirittura di una parola data dal giocatore all’amministratore delegato etneo. Quello che viene fuori, pertanto, è un quadro dai contorni ancora incerti. Una matassa ingarbugliata, dove a giocare un ruolo importante saranno le decisioni societarie dell’Udinese e la volontà dello stesso giocatore, chiamato a scegliere tra il richiamo del cuore – che fa rima con Catania – e la tentazione di un altro scampolo di carriera in palcoscenici superiori.

Antonio Longo