Fondamentale successo del Catania nel big-match di giornata contro il Lecce, al “Massimino” i gol di Silva e del solito Di Grazia regalano tre punti di platino alla formazione rossazzurra. Orgoglioso e soddisfatto della prova dei suoi, il tecnico etneo, Pino Rigoli, ha risposto così alle domande dei cronisti nella classica conferenza stampa post-partita: “Ci sono stati dei momenti dove siamo stati poco fortunati, il calcio vive anche di episodi e oggi abbiamo concesso meno agli avversari rispetto ad altre partite – le parole dell’allenatore siciliano – Direi anche con una buona organizzazione di gioco, stiamo crescendo bene. Gil Dràusio è l’esempio lampante di un calciatore che ha bisogno di adattarsi al campionato, ha iniziato male e adesso invece a mio avviso adesso sta ben figurando”.

“Mazzarani ha fatto una buona partita – ha proseguito Rigoli – nei primi 45 minuti ha giocato da mezz’ala e mi è piaciuto perchè si è sacrificato per la squadra. Barisic ha fatto oggi una buona partita, ha lavorato più per la squadra. Il Lecce è la prima in classifica, ma non siamo stati solo fortunati, ci prendiamo i nostri meriti ma non festeggeremo più di tanto. Non parte del nostro dna. Abbiamo vinto contro Juve Stabia, Messina e Lecce; noi con le grandi facciamo sempre grandi prestazioni, mentre contro le piccole non riusciamo a dare il massimo. Nonostante le difficoltà abbiamo battuto le squadre che stanno in alto in classifica. Dobbiamo migliorare sotto il punto di vista dell’atteggiamento, è anche un problema mentale. Dobbiamo lavorare soprattutto su questo”.

Marco Zappalà