Secondo test match per il Catania versione 2016/2017. Scendono in campo 8/11 della formazione che ha battuto per cinque reti a zero l’Equipe Sicilia nel pomeriggio di giovedì. Tra i nuovi titolari, infatti, figurano solamente Bastrini, Djordjevic e Calil. Di contro c’è il Biancavilla, squadra d’Eccellenza che sin da subito fa sudare la formazione etnea. I rossazzurri non trovano tantissimi spazi, dunque si affidano alle giocate individuali di Russotto prima e di Bombagi poi, che per poco non riescono a trovare il gol del vantaggio. Dall’altra parte, invece, vanno vicinissimi al gol Barberi e Randis, quest’ultimo colpendo addirittura la traversa ad un metro dalla porta difesa da Martinez. La prima frazione di gioco termina a reti bianche.

Nel secondo tempo il Catania finalmente si sblocca. Segnano infatti Paolucci e Di Grazia: il primo ribattendo in rete un assist rimpallato di Barisic; il secondo piazzando un diagonale sul secondo palo, dopo aver sfruttato un gran passaggio di Biagianti. Dal punto di vista del gioco, però, non si vede granché. Prova ne sia che il Biancavilla, quasi a fine partita, riduce le distanze con un calcio di rigore di Licciardello, che spiazza Matosevic. Nonostante ciò, il match si chiude sul 2-1 per i rossazzurri.

Dal punto di vista della prestazione è stato un Catania meno brillante rispetto a quello visto nel secondo tempo della gara di giovedì scorso contro l’Equipe Sicilia. Meno gioco e più fatica, complice anche l’ottimo piazzamento degli avversari in campo. Si è trattato comunque di un’ottima prova per testare da un punto di vista tattico gli uomini di mister Rigoli, che pian piano dovranno acquisire sempre più affiatamento. Risulta essere abbastanza quadrata la difesa, mentre centrocampo e attacco sono ancora alla ricerca di quegli automatismi coi quali questi giocatori dovranno fare la differenza nel campionato che li aspetta.

Federico Fasone