Avevamo iniziato a parlare di Vergara e del suo interesse per il Calcio Catania già qualche mese fa, in tempi non sospetti e con i rossazzurri ancora impegnati nel campionato di Lega Pro. Nei giorni scorsi l’imprenditore messicano ha raggiunto la Sicilia, ha soggiornato a Taormina e, nella giornata di ieri, ha visitato il centro polifunzionale di Torre del Grifo, incontrando i vertici della società etnea. L’interesse c’è.

Vergara ha trascorso le sue ore a Catania per analizzare tutto al meglio, ogni singolo dettaglio. Per questo ha voluto prendere visione personalmente di TdG che, tra l’altro, è la causa del sovrapprezzo della trattativa che sembra quasi sfumata. C’è un “però”: c’è da essere positivi perché sicuramente un facoltoso imprenditore messicano non attraversa il globo con un jet privato per rilassarsi qualche ore ai piedi dell’Etna. Se Vergara ha raggiunto Catania la sua intenzione è reale, così come l’offerta fatta a Pulvirenti ma valutata, al momento, insufficiente.

Se non si dovesse chiudere in queste ore, siamo sicuri che la trattativa andrà avanti e procederà lontano dai riflettori che intanto investiranno calciomercato e ritiro estivo dei rossazzurri. Intanto, l’amministratore delegato del Catania, sta portando avanti un duro lavoro su più fronti forse per disegnare la squadra in maniera tale che possa essere stabilito l’effettivo valore del club. In fondo, che Lo Monaco sia tornato perché ha ristabilito un rapporto di “amicizia” e professionalità con Pulvirenti, fa sorgere non pochi sospetti; molto più credibile – invece – che il direttore campano sia un uomo di Vergara, il mediatore per portare, prima o poi, il Catania nelle mani dell’americano… in barba a quelle poche parole con cui Vergara ha rinnegato proprio Lo Monaco.

Giuseppe Mirabella