È -7 DALLA VETTA: RIMETTERSI IN CARREGGIATA

Passare in poco più di 15 minuti, tanto dura l’intervallo di una partita di calcio, dal mettere in campo una delle migliori prestazioni stagionali, pur avendo subito un gol in contropiede, mostrando il lato migliore di sé, creando almeno 6 o 7 palle gol nitide e schiacciando gli avversari, per poi trasformarsi come per incanto nella brutta copia di sé stessi, con un atteggiamento rinunciatario e, a tratti, irritante sembra proprio la trama di un famoso romanzo della letteratura britannica opera dello scrittore Robert Louis Stevenson alla fine del XIX secolo. Lo strano caso del Dottor Jekill e Mr Hyde, romanzo breve che narra proprio delle due facce opposte di una stessa medaglia, si addice perfettamente a questo Catania, capace di valere 8 o 4 a seconda dei momenti.

Già la stagione era stata sinora altalenante, caratterizzata da una partenza al rallentatore con un punto in due gare, per poi ottenerne 18 nelle successive sei partite, per poi ripiombare nella inspiegabile sconfitta con la Leonzio. La gara di Reggio in tal senso è stata esemplificativa della poca costanza di questo gruppo, capace di apparire talvolta dominante e quasi fuori livello per la categoria, talvolta inconcludente e rassegnato allo svolgersi degli eventi. Al termine della prima frazione di gioco, infatti, seppur avendo subito gol su una disattenzione difensiva preoccupante, la produzione offensiva, contrastata solo grazie ad una prestazione sensazionale del portiere dei calabresi, faceva pensare che non sarebbe stato difficile terminare la rimonta iniziata dal gol di Curiale.

Purtroppo, ancora una volta, gli ottimisti sono rimasti delusi vedendo la brutta copia dei giocatori vogliosi di rivalsa apparsi nel primo tempo, entrare come se il risultato di parità fosse quasi appagante e augurabile dopo aver già perso punti nel derby casalingo della settimana precedente. Così i rossazzurri hanno abbassato i ritmi, dando la chance agli avversari di sopperire alla minore caratura tecnica con grinta e voglia di lottare per il risultato, facendosi addirittura beffare al 94’ come troppo spesso avviene in questi casi. Ancora una volta, e questa è la notizia più preoccupante, mister Lucarelli, stavolta bravo a preparare la gara visto l’approccio iniziale dei suoi, non è riuscito a riassestare la barca, ormai in balia delle correnti. Ora, bisogna mettersi d’accordo, se come ha dichiarato il tecnico in conferenza stampa nel post partita questa è una rosa che vuole lottare per la promozione, diretta o mediante play-off, su quale sia il vero Catania tra le due versioni di sé finora mostrate alternativamente non solo a Reggio, ma per tutta la durata del campionato.

Qualora fosse la versione Dottor Jekill, ci sarebbe da divertirsi già dalla gara col Bisceglie di settimana prossima, ma occhio a Mr Hyde, perché, alla fine del romanzo, è lui a prendere il sopravvento e da lì in poi non ci sarebbe nulla da fare.

(Fonte foto: La Sicilia redazione sport)

Claudio Maggio

Se ti è piaciuto, leggi anche:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *