CATANIA, LO MONACO A LAVORO ANCHE SUL MERCATO IN USCITA
Nonostante il “mal di trasferta”, che accompagna i ragazzi di Rigoli sin dall’inizio della stagione, e nonostante dei dubbi ancora insoluti riguardo alcuni aspetti della formazione rossazzurra, il Catania è finalmente riuscito a lasciare la zona play-out per affacciarsi ai vertici della classifica e, di conseguenza, ad avvicinarsi a quel gruppo di squadre che potranno giocarsi la promozione in Serie B. Ciò ha riportato ottimismo intorno alla formazione etnea e, contestualmente, anche la possibilità di utilizzare il mercato di gennaio per completare la rosa, al fine di renderla competitiva per i play-off.
L’amministratore delegato Pietro Lo Monaco ha già ammesso di avere in mente più di un colpo da mettere a segno, per mettere a disposizione di Pino Rigoli i tasselli mancanti per il suo progetto tecnico. Lo stesso ‘direttore’, però, si è sempre dimostrato, durante la sua permanenza ai piedi del vulcano, lungimirante e capace di fare quadrare i conti della società etnea: le sue parole riguardo al mercato di riparazione hanno, infatti, sempre lasciato intendere che, per potenziare la squadra, saranno necessarie alcune cessioni di giocatori che non stanno esprimendosi come ci si attendeva, o che non hanno lo spazio che desiderano. A tale riguardo, è impossibile non citare due titolarissimi della scorsa stagione, come Andrea Russotto e Caetano Calil. I due, reduci da una buona stagione in maglia rossazzurra, non stanno trovando, né lo stesso spazio, né la stessa capacità di condizionare positivamente la partita, che ne aveva caratterizzato l’ultima annata. Vista anche la necessità di fare spazio nel parco attaccanti etneo ad un nuovo centravanti, sembra molto probabile la partenza di almeno uno dei due. Il maggior indiziato, se dovesse arrivare il tanto agognato neoacquisto, sembrerebbe proprio il brasiliano, il quale sembra spaesato al centro dell’attacco; è però il numero dieci ad avere più mercato, con Pro Vercelli e Foggia alla finestra. Peraltro, con la partenza del fantasista, si potrebbe avere la necessità di trovare un’altra seconda punta da schierare alla destra del tridente (a meno di possibili improvvisi cambi di modulo o dell’avanzamento di Mazzarani).
Chiusa la questione relativa al reparto offensivo, iniziano le riflessioni riguardanti centrocampo e difesa. In mezzo, considerando Bucolo, Biagianti, Mazzarani e Fornito come punti fermi della formazione, i possibili partenti sembrano essere Silva e Scoppa. Entrambi non hanno pienamente convinto e, complice l’eliminazione in Coppa, potrebbero avere sempre meno spazio durante la stagione. Soprattutto l’argentino, partito titolare nelle prime giornate, sembra deluso dalle continue panchine e potrebbe chiedere di essere ceduto. Infine in difesa, reparto che meglio sta funzionando garantendo al Catania la miglior retroguardia finora del torneo, la situazione centrali pare essere già sistemata; per i terzini, invece, le gerarchie sono state capovolte dalle ottime prestazione fornite da Di Cecco sulla fascia destra, che lo hanno reso il titolare nel ruolo. Ciò ha creato una condizione di eccessiva abbondanza, con 4 giocatori a contendersi un unico posto da titolare. È quindi possibile che uno tra Nava, Parisi e De Rossi possa andare a giocare altrove. Soprattutto il discorso vale per i primi due: Nava, che è stato ceduto in prestito dall’Atalanta proprio per poter giocare con continuità, e Parisi, il quale ha mercato e potrebbe decidere di tornare a giocare a Siracusa (città in cui è nato). Tutto ciò aspettando un sostituto per lo stacanovista Djordjevic, il quale è l’unico terzino sinistro naturale (che sia proprio quel Giovanni Marchese avvistato a più riprese in quel di Torre del Grifo?).
Insomma, per Pietro Lo Monaco si profilano mesi di duro lavoro per rimodellare e migliorare la rosa a disposizione di Pino Rigoli.
Claudio Maggio
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