18 Febbraio 2018. 24 Febbaio 2019. Un anno dopo, o poco più, ma stesse sensazioni, stessa atmosfera. Sì, perché la sconfitta maturata a Viterbo domenica scorsa ha riportato alla mente il 5-0 di Monopoli dello scorso anno. Una debacle che diede vita a non poche riflessioni sulla posizione dell’allora tecnico Lucarelli, in un primo tempo messo sulla graticola ma poi confermato in extremis dalla dirigenza rossazzurra. Un tonfo che, a onor di cronaca, si rivelò un toccasana per la formazione etnea, che da quel momento ingranò un’altra marcia, sfiorò la promozione diretta in Serie B fino a classificarsi al secondo posto nella regulas season. Ai playoff, poi, sappiamo tutti come finì.

Adesso invece la direzione intrapresa dai vertici di via Magenta è stata un’altra. La sconfitta di Viterbo è stata infatti fatale per Andrea Sottil, esonerato nonostante il contratto triennale firmato a inizio stagione. Troppe le 6 sconfitte collezionate fin ora in campionato. Troppe per una squadra partita per vincerlo il campionato e che invece oggi si trova al quarto posto a meno 11 dal vertice. Troppe anche le partite giocate senza anima e cuore, a prescindere dal risultato finale. Voltare pagina, quindi. È questo lo spirito con cui la dirigenza rossazzurra ha scelto Walter Novellino, classe 1953, con numerose esperienze in Serie A e B.

Un‘inversione di rotta rispetto alle scelte degli ultimi anni, quando il direttore Lo Monaco aveva optato per tecnici giovani e alle prime esperienze. Novellino, invece, la cui carriera da tecnico è iniziata nel lontano 1990, rappresenta l’usato sicuro, quella figura carismatica che, ci si augura ai piedi dell’Etna, possa imprimere la giusta direzione alla stagione del Catania.

Fonte foto: calciocatania.it

Antonio Longo