TUTTI UNITI AI BRIGANTI
Un duro colpo. Difficile da accettare, difficile da digerire. A quattro giorni di distanza dall’incendio appiccato alla Club House dei Briganti, a Librino, è ancora forte lo choc. Una struttura che aveva ridato speranza, che si era profilata come un centro di aggregazione sociale per tutti quei ragazzi desiderosi di intraprendere una strada alternativa a quella della criminalità. Ma adesso, oltre al comprensibile scoramento, nel quartiere sud di Catania c’è tanta voglia di ricominciare.
C’è il desiderio di ricostruire quella realtà, ancora più forte di prima. Ma, per farlo, c’è bisogno di una stretta sinergia tra tutte le istruzioni: politiche, culturali, sociali, sportive. E, per la verità, sin dalle ore successive all’evento, manifestazioni di solidarietà sono pervenute da ogni dove. Non solo a parole, ma anche con i fatti.
Persino il Calcio Catania ha già espresso la propria disponibilità a elargire un contributo per la ricostruzione della sede. D’altra parte, negli anni, la società di via Magenta ha sempre dato prova di non voler rappresentare una realtà a sé stessa, bensì di voler essere parte integrante attiva del territorio etneo. Una risorsa su cui poter fare fede in situazioni come questa, dove solo una stretta collaborazione tra le parti può portare alla ricostruzione di un patrimonio imprescindibile per la collettività di Librino.
Antonio Longo
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