Lo scenario che non ti aspetti in una notte di mezza estate. Il Catania potrebbe sperare in un clamoroso ripescaggio in Serie B. Ma, senza incorrere in facili entusiasmi, è bene andare per ordine.

La mancata iscrizione di Bari e Cesena al campionato di Serie B crea un vuoto di due posti che verrano colmati attraverso dei ripescaggi, la cui graduratoria è definita sulla base di determinati criteri:

1) classifica finale dell’ultimo campionato,
2) tradizione sportiva della città (partecipazione a campionati di massima serie, B, C, Lega Pro e così via)
3) spettatori medi nelle cinque stagioni precedenti (spettatori allo stadio di casa tra le stagioni 2012/2013 e 2016/2017).

In un primo tempo si pensava che la società di via Magenta non potesse essere presa in considerazione a causa delle sanzioni inflitte nelle ultime stagioni, a cominciare dalla vicenda “I treni del gol”, passando per la penalizzazione ricevuta per il mancato pagamento di alcune rate per l’acquisto del centrocampista Lucas Castro nei confronti degli argentini del Racing Club de Avellaneda.

Fermo restando che i requisiti tengono conto solo della storia delle ultime tre stagioni (la vicenda “I treni del gol, risalente a quattro stagioni addietro, pertanto non ha più alcuna incidenza) la novità dell’ultima ora sta nell’accoglimento del ricorso del Novara – anch’esso penalizzato nelle ultime stagioni – che rimescola completamente le carte in tavola e rimette in corsa i rossazzurri, i quali secondo il calcolo sulla base dei criteri sarebbero addirittura primi in graduatoria. Importante adesso ascoltare le motivazioni specifiche che hanno portato i piemontesi a vincere il ricorso e, su questi dati, capire se il Catania abbia davvero i requisiti per aspirare al ripescaggio. In tal senso, importanti novità sono attese nelle prossime ore, con la conferenza stampa di presentazione dei calciatori Tommaso Silvestri e Simone Ciancio (fissata per oggi ore 12) che potrebbe profilarsi come occasione per fare chiarezza.

Antonio Longo