SEMPRE LA STESSA STORIA
Il Catania vuole riprendersi. Raffaele lancia un segnale mostrando da subito un 3-4-3 dalla trazione spiccatamente offensiva. Piccolo e Russotto faranno da spalle all’unica punta Sarao, mentre le due corsie del centrocampo sono affidate alle spinte di Calapai e Pinto. A occupare la parte centrale i muscoli di Welbeck e Dall’Oglio coperti dietro dal terzetto formato da Claiton, Giosa e Sales.
La partita è maschia fin dall’inizio, con le due squadre che battagliano per il controllo della sfera. Passano 13 minuti e i rossazzurri sono i primi a tirare con una bella conclusione di Russotto che sulla respinta di un calcio di punizione ci prova da lontanissimo. Il tiro però, viene abilmente neutralizzato dall’estremo difensore di casa. Il “patatrac” avviene qualche minuto dopo: su calcio d’angolo, la Turris riesce a portarsi in vantaggio grazie a una spizzata di Da Dalt corretta in porta da Longo. Il Catania risponde al 25′ con Dall’Oglio che innesca sulla fascia Calapai: l’esterno etneo mette un bel cross sulla testa di Russotto, ma Ferrettini lo contrasta mettendoci una pezza. Un minuto dopo ancora Longo viene innescato da un bel lancio di Giannone: l’intera difesa rossazzurra si addormenta lasciandolo battere a rete ma fortunatamente l’attaccante di casa spara alto. Il Catania ha difficoltà a sfondare nella difesa avversaria ed è costretto ad affidarsi ai calci piazzati, ma Piccolo al 38′ sciupa una punizione dal limite dell’area calciando troppo alto sulla barriera. Sul finale di tempo è ancora la Turris a spaventare Confente, ma il tiro a giro di Giannone si spegne di poco a lato. Un Catania deludente torna negli spogliatoi senza essere riuscito a impostare nemmeno un’azione degna di nota e subendo gol sull’ennesima disattenzione.
Nella ripresa entra Manneh, esce Sales: la formazione di Raffaele si sistema in campo con un 4-2-3-1 spiccatamente offensivo, con Piccolo che da trequartista dovrebbe ispirare le giocate dell’intero reparto offensivo. Al 52′ Piccolo pesca Calapai che viene atterrato in area. Il rigore viene battuto dallo stesso Piccolo che spara però sulle mani di Abagnale. Al 56′ fuori Sarao dentro Di Piazza, poi Pinto per Maldonado e Dall’Oglio per Izco, ma la musica non cambia. Al 69′ la Turris è vicina al raddoppio con Franco che batte a rete dal cuore dell’area ma sulla conclusione è provvidenziale la deviazione di Claiton in calcio d’angolo. 5 minuti dopo di Piazza sbaglia un rigore in movimento in piena area campana sparando alto sopra la traversa. Al 77′ entra anche Reginaldo al posto diWelbeck. Negli ultimi minuti l’undici dell’elefante prova a mettere pressione alla difesa avversaria, tuttavia si conclude in porta in maniera sempre imprecisa e tutte le azioni si chiudono con un nulla di fatto.
Una sconfitta che a questo punto ridimensiona ulteriormente le pretese del Catania in questo campionato. I rossazzurri scivolano al settimo posto superati da Juve Stabia e Foggia, perdendo fuori casa contro una Turris tutt’altro che trascendentale. Si sta scivolando sempre più in basso e non pare di riuscire a vedere il fondo…
Simone Caffi