ROAD TO PALERMO: MA L’ATTACCO NON GRAFFIA

Un attacco che stenta ad ingranare, e che col passare delle giornate mostra sempre più un motivo particolare di menzione nelle analisi. Nota a tutti la composizione, sia riguardo ai profili che alle rispettive soluzioni e caratteristiche, e ben chiare anche le legittime aspettative, non essendoci attaccanti da doppia cifra garantita, durante la partita col Bari però si sono colti ulteriori spunti.

In primo luogo, risulterà difficile sopperire le future eventuali assenze di Sarao e Reginaldo: Emmausso, pur rapido e pieno di guizzi, sembrebbe più adatto a “spaccare” la partita, risultando infatti a volte evanescente e assente dalle trame di gioco nell’arco dei 70′, prima di lasciare posto a Pecorino. Discorso molto simile per Gatto, mai “cattivo” dentro l’aria di rigore avversaria, mai incisivo ed in grado di creare occasioni da gol. Poco aggiunge l’ingresso di Pecorino, che sembra non aver mai convinto fino in fondo Raffaele, subentrando a partita in corso con risultato già sul 3-1, e praticamente compromesso. Poco minutaggio, anche in una situazione d’emergenza data l’assenza di ben due titolari, unita ad una prestazione impalpabile, non aiutano ai fini di una sua esplosione, specie con l’imminente ingresso nelle rotazioni per l’ultimo arrivo Antonio Piccolo.

È evidente l’assenza di un rapace, di un attaccante che vada ad attaccare il primo palo, ma è evidente soprattutto l’assenza di feeling fra i reparti, con i centrocampisti che tendono a portare con strappi la palla fino alla trequarti avversaria, trovando spesso e volentieri la difesa schierata, risultando così più difficile sorprendere gli avversari, trovare varchi e sfondare. Servono i gol, ma serve anche il modo di mettere gli attaccanti in condizione di poterli fare. L’inserimento di Piccolo, al momento, potrà dare una ulteriore soluzione, ma non deve essere visto come risoluzione di un problema che va affrontato alla base, trovando una quadra che solo il minutaggio, l’affiatamento, nel tempo, potranno riuscire a dare.

Gabriele Di Mauro

Fonte foto: calciocatania.it

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