RITI SCARAMANTICI O SEMPLICE DETERMINAZIONE?

Due città, due vulcani, due mondi differenti che a volte si toccano per stringersi la mano e per camminare insieme. Non è un caso che la curva catanese sia gemellata con i tifosi partenopei e che la migliore dirigenza che il Catania abbia avuto negli ultimi anni sia quella del direttore Lo Monaco, un napoletano di Torre Annunziata. Gemellati non solo in curva, ma anche nell’uomo più importante che guida la società.

E come ogni buon napoletano il direttore è scaramantico, molto scaramantico. Nelle sue ultime dichiarazioni nel post partita di Virtus Francavilla – Catania, ha infatti rivelato come con il ds Argurio in panchina gli etnei abbiano già vinto due volte.

Sabato è arrivata la terza vittoria, in una partita difficile con l’avversario bravo a chiudersi e ripartire. Senza Lucarelli, per via della squalifica, ma con il nostro direttore sportivo Argurio seduto in panchina. A portare quella fortuna di cui i rossazzurri in questi anni non hanno potuto godere. Quella fortuna latitante che li ha visti in partite come queste soccombere all’avversario.

Stavolta no: stavolta, sebbene la Fidelis Andria si sia avvicinata più volte al gol, è stato il Catania a uscirne vincente, tra belle giocate e un pizzico di cuore, è il Catania. È probabile, quindi, che l’avvenimento si ripresenterà con una certa costanza in stagione, o addirittura perché no, potrebbe diventare uno dei riti imprescindibili di ogni gara.

Spargimenti di sale, macumbe, danze della pioggia: in questi anni i tifosi le hanno sperimentate tutte per vedere la propria squadra ritornare a vincere.
E se invece con Lo Monaco, di riti scaramantici per vincere, ne bastasse uno solo?

Simone Caffi

Se ti è piaciuto, leggi anche:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *