RIGOLI VINCE, LUCARELLI PERDE: LE DICHIARAZIONI
Russotto: “Mi complimento con la squadra avversaria. In settimana cercheremo di migliorare su ciò che abbiamo sbagliato oggi. Ripartiamo lavorando sui nostri errori. Questa squadra crescerà, soprattutto dopo questa sconfitta. È giusto che il mister abbia fatto le sue scelte. Siamo andati nel pallone, anche se alla fine la reazione c’è stata. Posso giocare anche sulla fascia. In questa squadra i giocatori devono sapere fare più ruoli e devono mettersi a disposizione.”
Rigoli: “Nel calcio sono gli episodi che fanno la differenza. Siamo stati padroni del campo, fermo restando che abbiamo battuto la migliore squadra di questo torneo. Faccio i complimenti ai miei ragazzi per come hanno affrontato il Catania. Abbiamo studiato benissimo questa partita nei minimi dettagli e siamo stati bravi a centrare la vittoria. Ritengo che abbiamo giocato tutte le partite dando il massimo, ma purtroppo a livello di punti abbiamo raccolto meno di quanto meritassimo. Il presidente Leonardi meritava questa vittoria e noi siamo felici di avergliela regalata. Le nostre prestazioni sono sempre state all’altezza. La squadra è sempre stata in salute, anche se deve crescere e lavorare per migliorarsi. Ho un gruppo di ragazzi che danno grande disponibilità sul campo e mi permettono di lavorare come desidero.
Ripa: “Sicuramente il gol che ho sbagliato era una palla da buttare dentro. Se avessi fatto gol sarebbe cambiata la partita. Trovare la continuità per un attaccante è fondamentale. Cercherò di allenarmi ancora di più per mettere in difficoltà il mister. Mi sento ancora al 70%, poi è la partita a farti arrivare al 100%. Venivamo da un momento positivo e ci sta perdere ad un certo punto. Ormai quando giocano contro di noi, sappiamo che le partite saranno giocate alla morte.”
Lucarelli: “Non siamo entrati in campo con la testa giusta, è questa la chiave della nostra sconfitta. È successo anche a me da calciatore e capisco che può accadere anche ai miei ragazzi. Negli ultimi giorni mi sono svegliato alle 4 di notte, perché avevo visto dei piccoli segnali di appagamento dopo l’impresa di Siracusa che non mi erano assolutamente piaciuti. Avrei dovuto cambiare almeno dieci giocatori, ma ho sbagliato non avendone il coraggio. Questa sconfitta dev’essere per noi educativa. Capiterà ancora che faremo un filotto, ma in quel momento dovremo farci trovare pronti. Purtroppo è andata come temevo, né sono sorpreso di questo risultato.”
Redazione Catania Channel