Esperienza, ma non solo. Se quella dell’usato sicuro sembra essere la linea privilegiata per tentare la scalata verso la Serie B, il Catania resta vigile anche sul fronte giovani.

Desta curiosità, in tal senso, l’arruolamento in prova dell’attaccante esterno albanese Silvio Merkaj. Classe 97, arrivato in Italia alla tenera età di cinque anni, Merkaj si è distinto per le sue notevoli performance in Eccellenza e in Serie D, in particolare con le maglie di Castel di Piano e Foligno.

Esperienze, condite da gol e giocate di qualità, che lo hanno portato ad essere considerato uno dei migliori prospetti del panorama dilettantistico. Corsa, duttilità e facilità di calcio con entrambi i piedi. Queste le sue principali caratteristiche, compatibili sia con un 4-3-3 che con un 3-5-2. Da valutare, chiaramente, la propensione ad un eventuale salto in Serie C, soprattutto in una piazza del calibro di Catania. Tuttavia, la storia del calcio nostrano non è nuova ad exploit di calciatori provenienti da serie dilettantistiche.

Eclatante in tal senso il caso di Fabio Grosso che, dopo aver cominciato la sua carriera in Eccellenza, ha pian piano conquistato spazio nel grande calcio, fino a diventare campione del mondo da protagonista. D’altra parte, negli ultimi anni, la terza serie si è sempre più configurata come un campionato dove, a dispetto del tasso tecnico, prevalgono qualità come corsa e agonismo, un po’ sulla stessa lunghezza d’onda delle categorie in cui ha militato l’albanese. A mister Lucarelli le dovute valutazioni.

Antonio Longo