Non è iniziato nel migliore dei modi il 2021 del Catania. La sconfitta per 3 a 2 maturata a Caserta interrompe lo score di 8 risultati utili consecutivi inauguarato alla fine dello scorso anno. Tanto l’amaro in bocca per una partita viziata soltanto da errori individuali. Un vero peccato, visto che l’occasione di agguantare le posizioni di vertice era ghiotta, soprattutto alla luce dei pareggi di Bari, Teramo e Avellino.

Ma non è il caso di fare processi. Uno perchè una battuta d’arresto dopo 8 risultati utili può rientrare nell’ordine naturale delle cose. Due perché nel corso dei 90 minuti il Catania ha comunque dato prova di possedere un tasso tecnico superiore agli avversari. Tre perché gli undici in campo hanno sempre provato a reagire allo svantaggio, soprattutto negli scampoli finali del match. Pesa in tal senso il rigore fallito da Sarao a inizio secondo tempo sul risultato di 3 a 1.

Il 3-4-3 votato in avanti proposto da Raffaele ha lasciato in eredità un mix di luci ed ombre. Piccolo si è dimostrato ancora una volta un giocatore in grado di “dipingere calcio” dalla trequarti in su. Un modulo che, tuttavia, richiede una disponibilità di esterni offensivi al momento non presenti in rosa, soprattutto dopo le partenze di Piovanello ed Emmausso. Una lacuna emersa a un certo punto della partita quando si aveva la sensazione che ai rossazzurri servissero forze fresche dalla panchina in grado di imprimere il cambio di marcia. C’è anche la sfortuna che continua a tormentare Pecorino, costretto a dare forfait durante il riscaldamento a causa di un risentimento muscolare.

Gli ingredienti per riprendere la retta via ci sono tutti. Con il lavoro a Torre del Grifo. Con un pizzico di buona sorte in più. Con il mercato invernale che può e deve regalare qualche rinforzo. E poi, dulcis in fundo, con l’imminente arrivo di Joe Tacopina che può già nell’immediato portare una ventata di entusiasmo all’ambiente.

Antonio Longo

Fonte foto: calciocatania.it