Dove c’è da difendere i propri colori, la propria maglia, il catanese c’è. Lo hanno dimostrato quest’anno gli ultras che lontani dal “Massimino” hanno sostenuto realtà sportive diverse: dalla Catania del calcio femminile all’Amatori Catania. Un tifo di protesta verso l’andamento della squadra maschile a detta di alcuni. E forse è anche vero, ma questo senso di appartenenza è più un fatto di storia che di sola mera rimostranza.

In un mondo del calcio fatto sempre di più di pay tv, stadi vuoti, condotte societarie poco lecite, il tifoso passionale e acceso come quello catanese ne esce quasi sempre con le ossa rotte. In quest’ottica deve essere visto il tentativo di creare anche qui ai piedi dell’Etna, come in molte città d’Europa, un azionariato popolare per sostenere il calcio femminile catanese.

Un aiuto chiesto alla parte pulsante del tifo etneo che potrà versare quote libere all’ IBAN IT 96J0103016919000001118471 della società A.S.D. Femminile Catania. I nomi di coloro i quali doneranno il proprio denaro compariranno all’interno del progetto “Cresci col Catania femminile”.

Una società che diventerà così di tutti i catanesi, che riavvicini al mondo dello sport il semplice tifoso, ormai sempre più estraneo.

Simone Caffi