Un’altra stagione se n’è andata tra (poche) gioie e (molte) sofferenze. Ma durante il loro cammino i rossazzurri, nonostante le aspre critiche, sono stati sostenuti dalla calorosa tifoseria etnea.

Il Catania vanta la terza miglior media spettatori della Lega Pro, con 8277 presenze ad ogni partita casalinga. Ricordiamo però come, a metà stagione, gli etnei avessero ottenuto addirittura il primo posto.

Questa diminuzione è un chiaro segno delle molte difficoltà affrontate dalla squadra negli ultimi mesi, che certamente hanno condizionato in negativo l’affluenza allo stadio.

Non resta che sperare dunque che, nonostante il buon piazzamento in questa particolare classifica, il dato sugli spettatori possa ulteriormente migliorare il prossimo anno, anche se a convincere la tifoseria dovranno essere due componenti: i calciatori, ma soprattutto la società.

I primi, infatti, dovranno riscattare una stagione che, nonostante si sia conclusa con una salvezza molto festeggiata all’interno dello spogliatoio, ha lasciato molta amarezza e altrettanta delusione in tutti i tifosi, adesso contrari persino alla squadra. La società, invece, dovrà subito far chiarezza sul futuro. Non importa se in forme espresse oppure per comportamenti concludenti, ma dovrà costruire una squadra che possa puntare al riscatto, in modo da ricompattare un ambiente completamente spaccato. E se dovesse esserci un cambio di proprietà, allora (ri)conquistare una tifoseria calorosa come quella rossazzurra, sarà il primo imperativo per la (nuova) dirigenza.

Carlo Cimellaro