Il Catania, dopo quindici giornate di campionato, non si è dimostrato una squadra convincente e cinica. Dalla prima partita, difatti, gli etnei hanno perso nel loro cammino occasioni per guadagnare punti in più contro squadre, da un punto di vista tecnico, sicuramente meno attrezzate.

Fuori dalle mura amiche, ad esempio, gli etnei hanno perso durante il loro cammino la possibilità di conquistare molti punti. Basta analizzare alcuni match per comprendere il ragionamento illustrato. Contro la Reggina, innanzitutto, i rossazzurri si son fatti recuperare quasi sul finire del match, in una partita che sicuramente sono stati rei di non aver chiuso prima. Altra gara da sottolineare è il pareggio a Taranto, punto poco utile, vista la differenza notevole tra le due squadre e, di certo, con maggiore incisività, si sarebbe potuto non parlare di occasione sprecata. Nell’ultima trasferta a Francavilla, inoltre, si è potuta vedere una squadra praticamente inesistente, nonostante l’uomo in più per quasi tutta la partita, che ha poi perso in extremis, non sfruttando dunque un’occasione ghiotta per salire in classifica.

A Catania, nonostante quasi tutti i punti siano stati ottenuti fra le mura amiche, la formazione di Pino Rigoli non era partita benissimo. Basti citare il pareggio insignificante contro il Fondi, perdendo due punti contro una squadra più che abbordabile: in quel caso si era parlato di bicchiere mezzo vuoto. Inoltre ci potremmo riferire anche alla sconfitta beffarda contro l’Akragas, che ha saputo sfruttare l’unica occasione capitata a favore in tutta la partita, mentre gli etnei non hanno saputo segnare neanche dominando incontrastati per novanta minuti il match.

Il Catania, pur essendo una squadra oggettivamente forte, non riesce ad esprimere al meglio il proprio gioco. Se le partite sopra citate fossero andate così come ci si sarebbe aspettato, adesso i rossazzurri avrebbero la bellezza di otto punti in più e, pur dovendo scontare i sette di penalità, si troverebbero a ridosso delle primissime e, di conseguenza, perseguirebbero un obiettivo sicuramente più ambizioso. Ecco perché c’è tanta rabbia diffusa nella piazza. Ecco perché il Catania deve riprendersi ciò che gli spetta.

Simone Cannella