CATANIA, PRESENTATI MAZZARANI, DE SANTIS E SIBILLI

Giornata di presentazioni in quel di Torre del Grifo. Dopo il successo nel derby contro il Messina e in attesa della delicata trasferta di Melfi, infatti, il Catania ha presentato oggi i ultimi suoi tre acquisti, ossia il difensore centrale scuola Milan Francesco Ivan De Santis, l’attaccante Giuseppe Sibilli e il trequartista Andrea Mazzarani. Queste le parole dei tre neo-rossazzurri, che hanno risposto così alle domande dei cronisti presenti. Presente alla conferenza anche l’amministratore delegato etneo, Pietro Lo Monaco, che ha parlato dei nuovi arrivi e di tanto altro ancora.

Pietro Lo Monaco: Il nostro obiettivo è quello di puntare sui giovani, su coloro i quali pensiamo possano diventare calciatori di spessore. Sibilli è uno di questi, crediamo talmente in lui che lo abbiamo preso durante la convalescenza. De Santis, invece, può diventare un giocatore importante per la A. Spero che riesca a mettere in mostra tutte le sue qualità perchè sono davvero importanti. Vorrei che fosse tutto nostro, faremo di tutto per trattenerlo. E’ un calciatore giovane, speriamo possa darci quello che pensiamo sia in condizioni di dare. Mazzarani, al contrario, non ha bisogno di presentazioni, è un calciatore con grande esperienza. Andrea è un giocatore che avrebbe potuto stare molto di più in Serie A che in B, ma è ancora relativamente giovane e a noi fa piacere averlo qui con noi. Ha un accordo pluriennale, ha sposato il nostro progetto e puntiamo molto su di lui. E’ stata un’occasione che abbiamo colto, con il Crotone c’è stata qualche divergenza e noi ne abbiamo approfittato. E’ stato bravo il nostro direttore sportivo ad inserirsi e siamo molto contenti. Se fossimo arrivati dopo, qualche squadra di B avrebbe potuto fregarcelo, aveva tante offerte. Lui ha dimostrato di essere un ragazzo con la testa sulle spalle, è stato perspicace nell’accettare un progetto importante piuttosto che un altro contratto. Adesso in squadra sono in tanti, io sono del parere che la concorrenza stimola. Quando non c’è, vuol dire essere una gruppo senz’anima. Siamo contenti, abbiamo aggiunto un tassello e migliorato l’aspetto tecnico di una rosa già abbastanza importante per questo tipo di campionato. Potevamo raccogliere certamente di più in questo avvio di stagione, penso alle sfide con Reggina, Akragas, Fondi o Taranto. Senza la penalizzazione e vincendo quelle partite, avremmo potuto essere lassù con Lecce e Foggia. Dobbiamo certamente migliorarci e giocare in maniera diversa, sperando che qualcuno si svegli dal sonno. Messina è una tappa del processo di miglioramento, mi auguro che a Melfi, che è un campo difficile, si possa ottenere un’ulteriore conferma. Ricorso al Tas per Castro? Intanto, spero che con la multa di ieri sia finita questa triste vicenda legata ai “Treni del gol”. La multa è stata una conseguenza logica, avevamo già pagato abbastanza in precedenza. E’ ancora presto per il ricorso sul -6, purtroppo abbiamo tale penalizzazione sul groppone e non ci pensiamo particolarmente. L’augurio è che possano ridarci tutti i punti, dato che è una sanzione che ha poco motivo di esistere visto l’accordo raggiunto tra noi e il Racing. Tanto abbiamo fatto in questi mesi, ma tantissimo altro ancora c’è da fare”.

Andrea Mazzarani: “Ringrazio il “direttore” e tutta la società per questa possibilità, sono veramente contento di essere qui. Sono arrivato in un contesto che di Lega Pro ha poco, come strutture, città e squadra. Sarà piu facile adattarmi alla categoria perchè sono in un gruppo di ragazzi che c’entrano poco con questo torneo. Ad oggi la differenza tra B e Lega Pro è veramente minima, mi metterò a disposizione del mister per aiutare la squadra a tornare nelle categorie che merita. Ad agosto ho vissuto un momento non felice, non facile. Lasciare il Crotone è stata una scelta mia, ho fatto dei ragionamenti e ho preferito rinunciare a due anni di contratto importanti per giocare a pallone. Non mi va di parlare di ciò che è successo lì, sono cose personali e preferisco tenermele per me. Amo questo sport e quindi ho preferito rescindere per avere l’opportunità di giocare. Non mi aspettavo di restare così tanto tempo fermo, ma anche in quel caso è stata una mia decisione. Avevo offerte da club di B e Lega Pro ma non mi convincevano, cosa che invece ha fatto subito il Catania. Quando sono arrivato a Torre del Grifo sono rimasto impressionato, così come da un dirigente come Lo Monaco. Tutti questi fattori mi hanno aiutato nel compiere questa scelta. Ho preferito sposare un progetto importante, la società, come me, non vuole restare in questa categoria e vuole tornare in alto il più presto possibile. Non rimpiango nulla, sono felicissimo di essere qui. Domenica in campo a Melfi? Fisicamente sto bene, mi sono allenato in questi mesi con una società di Roma che ringrazio molto. Mi sono allenato anche con la squadra, mi metto a disposizione dell’allenatore e sono pronto per Melfi. Non ho la presunzione di arrivare qui ed essere subito titolare, devo lavorare e dimostrare che posso giocare per il Catania. Con umiltà e determinazione, non vedo l’ora di cominciare. Il mio ruolo? Nasco come mezzala, poi mi hanno adattato trequartista perchè qualche golletto l’ho sempre fatto. Nel 4-3-3 adottato dal mister posso giocare sia da mezzala che da esterno offensivo, su questo deciderà Rigoli. I miei nuovi compagni? Conosco bene Russotto, ho sentito anche Calil che mi ha consigliato fortemente di venire qui. Altri ragazzi li conoscevo soltanto di nome, ma ho scelto di venire personalmente a Catania per capire meglio la situazione. Ho trovato un gruppo felice per la vittoria col Messina, voglioso di ottenere una conferma a Melfi. Siamo una formazione forte, sarà veramente bello giocare insieme ai miei nuovi compagni. Totti è il mio idolo, è dura diventare come lui. Un elemento è leader se fa bene in campo e riesce a divenirlo anche fuori. Spero di essere uno degli elementi importanti di questa squadra. L’infortunio a Novara? Ha pregiudicato abbastanza la mia carriera, ero in rampa di lancio lì e mi ha tagliato un po’ le gambe. Ho recuperato fortunatamente bene e ho proseguito in Serie B. Ho fatto delle scelte che non mi hanno permesso di tornare in A, purtroppo l’infortunio può capitare ma ormai fa parte del passato e non voglio più pensarci”.

Francesco Ivan De Santis: “Sono molto felice di essere qui, ringrazio la società per la fiducia. Questa società ha poco della Lega Pro, quando parlo con alcuni miei ex compagni di altre società sento cose assurde. Il nostro obiettivo è quello di portare il Catania in Serie B. Io sono pronto a giocare, non appena il mister deciderà di inserirmi nell’undici titolare risponderò presente. Il mio modello? Romagnoli negli allenamenti mi ha dato una grande mano, mi ha aiutato molto. Il vizio del gol? E’ nato tutto da uno schema provato su di me, partita dopo partita andava sempre meglio. Ho preso fiducia, riuscendo a captare dove arrivasse la palla in anticipo. In estate ho parlato con mister Montella e mi ha consigliato vivamente di venire qui, nonostante fossi già convinto di mio”.

Giuseppe Sibilli: “Sono felice di essere qui, spero di ripagare la fiducia della società. L’anno scorso abbiamo conquistato la promozione in Lega Pro con il Siracusa, raggiungendo un traguardo importante. Purtroppo durante l’ultima giornata mi sono rotto il ginocchio e quindi sto recuperando. Tornerò a disposizione tra due mesi e mezzo circa. Il mio obiettivo personale? La concorrenza è forte; per adesso, però, sto pensando soltanto a recuperare al massimo”.

Daniele D’Alessandro

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