È stato all’unanimità riconosciuto come la nota più lieta di questa prima metà di stagione. In grado di fare la differenza in svariate occasioni, fino ad essere etichettato come “santo”. Stiamo parlando del portiere Matteo Pisseri, ad oggi pezzo pregiato della rosa a disposizione di Pino Rigoli, a tal punto da catturare le attenzioni di club della massima serie.

Rumors di mercato, infatti, parlano di un interessamento di Atalanta e Chievo Verona, le quali vorrebbero acquisire sin da ora le prestazioni del giocatore per poi lasciarlo in prestito al Catania fino a giugno. Una strategia che, con ogni probabilità, incontrerà l’opposizione dell’amministratore delegato rossazzurro, Pietro Lo Monaco, da sempre contrario a questo tipo di operazioni. Soprattutto nel caso di un elemento che sta dimostrando di possedere ancora notevoli margini di miglioramento da farne lievitare ulteriormente la valutazione fino al prossimo mercato di giugno.

Un curriculum di tutto rispetto quello del venticinquenne estremo difensore emiliano, tra l’altro ancora un “giovanotto” in relazione al ruolo ricoperto. D’altra parte, in estate, il direttore ci aveva visto giusto: Pisseri, infatti, era stato uno dei pochi privilegiati a ricevere l’investitura di un contratto triennale. Segno tangibile di una dirigenza ben consapevole delle potenzialità del ragazzo. Aspettative confermate prontamente dal campo.

E così, a sei mesi di distanza, il Catania si gode il suo patrimonio, tecnico ed economico. In attesa che il tempo – con ogni probabilità il mese di giugno – e le leggi del mercato ne decidano le sorti.

Antonio Longo