CATANIA, CANNAVARO AL “MASSIMINO”?

Tutti sanno in che condizioni siano le casse societarie del Calcio Catania. Ciò ha reso, nelle ultime stagioni, molto complicato il mercato rossazzurro, basato solo sul richiamo di una piazza che, per il campionato di Lega Pro, è una delle più attrattive per storia e blasone della maglia, oltre che sul ritorno di alcuni giocatori, da Biagianti a Paolucci, per giungere nelle ultime ore a Giovanni Marchese.

Ovviamente, per poter essere competitivi in ottica play-off, bisogna trovare il modo di finanziare gli acquisti necessari affinchè la rosa da mettere a disposizione di mister Rigoli sia finalmente completa. Questo era il primo difficile compito da svolgere per l’ad Pietro Lo Monaco in vista del mercato di riparazione.

A proposito si guardava anche, se non soprattutto, al mercato in uscita, per poi poter mettere a segno qualche colpo in chiusura di mercato. Invece, ed ancora una volta bisogna togliersi il cappello dinanzi alle capacità imprenditoriali del dirigente del Catania, l’idea di Lo Monaco è stata tanto semplice quanto provvidenziale: ospitare a Torre del Grifo i ritiri di altre squadre.

L’impianto sportivo, inaugurato nel 2011, è indiscutibilmente uno dei migliori, se non il migliore, di tutta Italia e non può che essere tra le mete migliori in cui una squadra possa allenarsi nella pausa natalizia per preparare il rientro in campo. La prima formazione ad approfittare di questa possibilità è stata il Bologna dell’ex CT Roberto Donadoni, che ha lasciato la terra etnea dopo l’epifania, ed è ormai certo che venga seguita dal Tianjin Quanjian, squadra allenata dal campione del mondo e Pallone d’oro del 2006 Fabio Cannavaro, che tra gli altri tesserati vanta la presenza di quel Witsel per mesi promesso sposo juventino.

L’arrivo della formazione cinese è previsto per il 30 gennaio ma, così dichiara lo stesso Lo Monaco in un’intervista, non porterà un ulteriore guadagno nelle casse etnee. Il vantaggio per i rossazzurri sarà, sempre che non vi sia un retroscena economico ad oggi celato, un ritorno d’immagine clamoroso, derivante dalla presenza dell’ex capitano azzurro in terra sicula e dall’ottima fama di cui il centro gode financo da richiamare squadre di altri continenti.

Inoltre è quasi certo che sarà organizzata una gara amichevole fra le due squadre al “Massimino”, unica occasione per vedere Axel Witsel all’opera in Italia.

Ora il mercato in entrata può davvero decollare, dando seguito al ritorno di Marchese con altri acquisti da tempo attesi alle pendici del vulcano.

Claudio Maggio

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