CATANIA, ADESSO LE DUE BIG: COME FARAI?
Il Catania non c’è. La squadra non gioca bene e, come dimostra la classifica, i risultati sono veramente modesti e sorprendenti in senso negativo, poiché si sono incontrate squadre che potevano solo invidiare la qualità e l’importanza tecnica dei rossazzurri. Dall’inizio di questa stagione, difatti, si pensava che il Catania fosse destinato a conquistare molte più vittorie rispetto alle due sole casalinghe, ottenute contro Juve Stabia e Messina. La mano di mister Rigoli, evidentemente, non ha portato i punti sperati dalla tifoseria etnea, frutto di un piano di gioco non chiaro e di idee tattiche non efficaci.
Gli etnei, dopo il solito pari esterno, stavolta a Melfi, affronteranno in casa la “corazzata” Lecce, indiscussa candidata per la promozione, che ha dimostrato, sin da subito, un gioco convincente e travolgente grazie ai gol di Caturano e Torromino, giocatori che hanno poco in comune con la Lega Pro. La squadra pugliese, momentaneamente, è imbattuta con sei successi e due pareggi.
Dopo il Lecce, si tornerà ancora al “Massimino” contro la Paganese. La formazione campana, dopo otto giornate, si ritrova a metà classifica con dieci punti, di cui sei conquistati fuori casa con le due vittorie a Catanzaro e a Messina. Statistica che deve mettere in guardia la squadra rossazzurra.
I siciliani, dopo il doppio turno casalingo, ritorneranno a giocare fuori casa contro lo “spaventoso” Foggia. La squadra di Stroppa, come il Lecce, è al comando con venti punti: sei vittorie, due pareggi e zero sconfitte, grazie alle giocate vincenti di Sarno e Mazzeo.
I prossimi impegni daranno risposte a questo difficile momento. Le formazioni pugliesi esprimono un gioco spumeggiante, dimostrando solidità difensiva e concretezza in attacco. Componenti che, fino ad ora, sono mancate tanto alle falde dell’Etna.
Simone Cannella
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