CALIL, VAI VIA O RESTI?
È stato uno degli uomini più dibattuti della stagione appena trascorsa. Dolce e amaro, genio e sregolatezza. Stiamo parlando di Caetano Calil, miglior marcatore del Catania 2015/2016 con 11 reti all’attivo. Per il centravanti brasiliano, in relazione ai rumors di mercato delle ultime settimane, si prospetta un’ estate di passione.
Numerosi, infatti, i club sulle sue tracce. In primis il Benevento, appena promosso in serie cadetta tra ali di entusiasmo. Inoltre, secondo indiscrezioni, a corteggiare l’attaccante ci sarebbe praticamente mezza Lega Pro. Uno scenario che, in casa Catania, apre le porte ad un dilemma di non facile risoluzione: lasciar partire il giocatore o puntare ancora su di lui in qualità di punta di diamante di un ipotetico nuovo progetto?
Volendo tracciare un’analisi obiettiva, sono tanti gli aspetti da prendere in considerazione. Da un lato c’è il fattore età, che potrebbe rappresentare un elemento decisivo. Calil, infatti, proprio qualche giorno fa ha compiuto 32 anni e, in base alle leggi del mercato, questa potrebbe essere una delle ultime occasioni per monetizzare al meglio la sua cessione. Tuttavia, nonostante le 32 primavere sul groppone, il brasiliano rappresenta ancora oggi un baluardo del campionato di Lega Pro, uno dei pochi attaccanti capaci di garantire la doppia cifra.
Pertanto, la sensazione è che per decidere il futuro del bomber ex Salernitana sarà determinante il parere del tecnico che guiderà il Catania nella prossima stagione. Sarà lui, infatti, a pronunciare l’ultima parola, basandosi per lo più su questioni di carattere tecnico-tattiche. Calil, infatti, nell’ultima stagione ha dato prova di essere un attaccante atipico, non facilmente collocabile dal punto di vista tattico. Da chiarire, infine, il sentimento della piazza che col giocatore ha stabilito un rapporto molto controverso, caratterizzato da un incessante alternarsi di alti e bassi.
Antonio Longo
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