ACQUISTI, DEBITI, ESUBERI: I “MIRACOLI” DI LO MONACO
Nelle ultime ore il Catania ha praticamente piazzato tre colpi di mercato. Dopo la firma del giovane Martinez, classe ’95 ed ex Real Madrid, nelle prossime ore sono attese quelle di Nava e Forgacs, entrambi di proprietà dell’Atalanta.
Dopo anni di delusioni, dunque, la Catania calcistica prova a risalire a galla, ma i fantasmi del passato continuano a incombere minacciosi sugli uffici di via Magenta. Lo sa bene Pietro Lo Monaco che, sin dal suo ritorno ai piedi dell’Etna, è alle prese con vecchie grane ancora irrisolte. Questioni di fondamentale importanza che potrebbero incidere – e non poco – sul futuro immediato del club.
Basti pensare che, qualora non riuscissero ad indirizzare verso un lieto fine l’ormai famigerato “caso Castro“, i rossazzurri andrebbero in contro ad una penalizzazione di 6 punti da scontare nel prossimo campionato. Un handicap che peserebbe come un macigno sulle ambizioni del team guidato da Pino Rigoli. Ma quella legata a Lucas Castro non è l’unica gatta da pelare per a.d etneo.
Da valutare, infatti, è anche la situazione relativa a Fabian Rinaudo e Alessandro Rosina, tra l’altro entrambi ancora di proprietà del Catania. Relativamente all’argentino, si cercano notizie più concrete circa un presunto debito ancora irrisolto con i portoghesi dello Sporting Lisbona, società da cui i rossazzurri hanno acquistato il giocatore nel gennaio 2014. Una situazione ancora in stand-by che, tuttavia, potrebbe farsi critica nel caso in cui anche i lusitani dovessero rivolgersi alla Fifa.
Diversa, invece, la questione legata a Rosina. Il giocatore, infatti, rappresenta un lusso che il Catania non può permettersi. Trovare una sistemazione adeguata al fantasista calabrese è una tra le priorità del direttore. Magari alla Salernitana, con cui si lavora per uno scambio con l’attaccante Caccavallo. Una trattativa che, qualora dovesse andare in porto, permetterebbe al Catania di liberarsi dal peso di un ingaggio ingente e, nello stesso tempo, trarre un notevole profitto con l’arrivo di un elemento di spessore da inserire in rosa.
Intanto, per restare in tema di ingaggi fuori budget, da segnalare anche la cessione a titolo definitivo di Rolin al Nacional Montevideo, nonché quelle di Gillet e Gyomber rispettivamente a Standard Liegi e Roma. Operazioni capolavoro o, se vogliamo, veri e propri “miracoli manageriali”. Il tutto sotto la firma dell’esperto Pietro Lo Monaco.
Antonio Longo
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