CALIL, PLASMATI, LUPOLI: RIPRENDE LA CACCIA AL GOL
L’umore dell’ambiente rossazzurro non è certo dei migliori in questi giorni. La squadra fatica a trovare una certa continuità e l’idea di gioco espressa nelle recenti uscite non convince affatto.
Due sono i punti guadagnati dagli etnei nelle ultime tre partite, nelle quali, tra l’altro, gli uomini di Pancaro non hanno siglato neanche una rete. Le buone prestazioni difensive non possono, infatti, far dimenticare un dato che ha dell’incredibile: il Catania non segna da 290 minuti, ossia dal goal di Falcone contro il Matera, che risale, ad oggi, all’ultima vittoria in ordine temporale.
Oltre alla sfortuna e ad un gioco offensivo abbastanza carente, anche le numerose assenze sono state inevitabilmente causa di questa statistica. Lo stesso Calderini, che nell’ultima partita si è dovuto adattare alla posizione di centravanti, ha affermato come sia “meglio che ci siano tutti quanti, nel finale di stagione”. Intanto dalla prossima partita dovrebbero tornare a disposizione Plasmati e Calil, che di certo potranno essere più che utili a riguardo.
In particolar modo la presenza del brasiliano è sempre coincisa con un maggior numero di goal messi a segno dagli etnei, tanto che il 75% delle volte in cui ha segnato il Catania è riuscito a conquistare i tre punti. E se all’inizio della stagione proprio Calil non era partito benissimo, adesso sicuramente diventa un elemento imprescindibile di questa squadra, considerando inoltre il ritardo di condizione di Lupoli, che ancora non è mai riuscito a rendersi pericoloso nei confronti degli avversari. Gianvito Plasmati, invece, ha messo a segno due sole reti in questa stagione, ma molto pesanti perché hanno portato al pareggio rispettivamente contro Akragas e Cosenza. Tutto ciò dimostra come “il gigante di Matera” possa essere davvero decisivo in zona gol in questo ultimo squarcio di stagione.
I ragazzi dovranno dunque riporre tutta la loro voglia di riscatto soprattutto dal centrocampo in su, per tornare ad essere, come qualche mese fa, una delle squadre più prolifiche della competizione.
Carlo Cimellaro