Sabato scorso si è giocato il match tra Catania ed Ischia Isolaverde, almeno sulla carta, appetibile per la squadra rossazzurra che, con una vittoria, si sarebbe allontanata quasi definitivamente dalla zona play out.

In Campania, però, ha prevalso la voglia di vincere della squadra gialloverde che con impegno, volontà ed una forma fisica al momento invidiabile agli etnei, è riuscita, meritatamente, a portare a casa i tre punti.

L’Ischia sale così a quota venti, ma le ulteriori vittorie del Monopoli contro la Lupa Castelli Romani e dell’Akragas, rigenerata dopo il cambio di allenatore, a Catanzaro, riaprono la lotta alla salvezza.

In Lega Pro le regole impongono che l’ultima squadra retroceda in Serie D, mentre le squadre posizionate dalla penultima alla quintultima posizione disputino i play out per tentare di mantenere la categoria.

Le prossime partite, però, vedranno il Catania sfidare prima il Lecce, forte di una vittoria convincente per 3-0 contro il Martina Franca ed in lotta per la promozione diretta; poi visiteranno il Catanzaro in Calabria; infine affronteranno la Casertana tra le mura amiche. Certamente non si tratta di tre partite ideali per fare bottino pieno.

Tra le dirette concorrenti, invece, l’Akragas sfiderà l’Ischia, la Fidelis Andria e la Paganese. Il Monopoli sarà impegnato contro Martina Franca, Benevento e Melfi. Dati alla mano, saranno match più semplici, ma ugualmente importanti, rispetto a quelli che dovranno affrontare i rossazzurri.

La posizione di mister Pancaro sembra sempre più in bilico, il gioco manca ed i risultati anche. Adesso serve che i giocatori etnei impieghino tutte le loro energie per far sì che il Catania, dopo le tragiche stagioni vissute e nonostante il -10, riesca a mantenere la categoria.

Gabriele Indelicato