Un’estate di passione, destinata a proseguire ad oltranza. Per la precisione fino al 5 Settembre, giorno in cui prenderà il via il prossimo campionato di Serie B. Un rinvio di 2 settimane (inizialmente la data di inizio era stata fissata per il 22 Agosto) ufficialmente sancito dall’Assemblea di Lega, tenuta dal presidente Andrea Abodi. Una soluzione che lascia presagire tempi lunghi in merito ai tanti nodi da sciogliere in sede di giustizia sportiva. In primo luogo, come noto, il caso Catania.

Società e piazza attendono con trepidazione le decisioni del procuratore federale Palazzi, ma con ogni probabilità, il club etneo non sarà presente ai nastri di partenza del prossimo campionato cadetto. Più probabile sarà, invece, la Lega Pro con diversi punti di penalizzazione. Ma, il rinvio annunciato oggi, in realtà, apre nuovi scenari su un caos di dimensioni molto più globali rispetto alle vicende di casa Catania.

Il presidente Andrea Abodi, infatti, dovrà al più presto fare i conti con la scottante questione ripescaggi. Da definire, nello specifico, la compagine che dovrà prendere il posto del fallito Parma. Un tema attorno al quale ad oggi regna molta incertezza, soprattutto in merito ai criteri da utilizzare. Inevitabili, pertanto, qualunque sia la società su cui ricadrà la scelta, strascichi di aspre polemiche di certo non destinate a placarsi in tempi brevi.

Altro caso delicato – fin qui forse passato un po’ in sordina – quello del neopromosso Teramo. La società abruzzese è anch’essa immischiata nello scandalo calcioscommesse. Al vaglio della giustizia sportiva vi è la partita contro il Savona dello scorso campionato di Lega Pro, che ha sancito la promozione in Serie B. Cinque al momento gli indagati, con un incubo “illecito sportivo” che, pertanto, serpeggia anche tra gli addetti ai lavori del club biancorosso.

Gli ingredienti per un’estate di fuoco tra i “Palazzi” del calcio ci sono tutti. Ai posteri l’ardua sentenza.

Antonio Longo