Per la sesta giornata del campionato “D.Berretti” alle ore 11 sul campo 3 di Torre del Grifo, è andata in scena la sfida tra Catania e Avellino. Stavolta, mister Carboni è riuscito nell’obiettivo di portare i rossazzurri alla vittoria, riscattando le due sconfitte consecutive delle scorse giornate, contro una compagine irpina ultima in classifica a zero punti.

Primo tempo che si chiude sul punteggio di 0-0 e che ha offerto poche emozioni al pubblico presente sui gradoni. I rossazzurri basano tutto sull’alta intensità e riescono a chiudere gli spazi in campo, non permettendo all’Avellino di giocare liberamente il pallone. I lupi campani, infatti, si rendono pericolosi solo in un’occasione su calcio d’angolo: il pallone sfila per tutta l’area etnea e per poco i biancoverdi non riescono a passare in vantaggio.

Sul fronte etneo, Simone Pino al 14’ va vicinissimo al goal di testa su calcio d’angolo, ma non riesce ad angolare bene. Sei minuti dopo la traversa nega la felicità del goal al capitano Rossitto su un gran tiro dalla distanza.

Nel secondo tempo scende in campo un Catania grintoso, desideroso di conquistare i tre punti, ma soprattutto fortunato, dato che i biancoverdi non riescono a sfruttare due importanti amnesie difensive. Al 14’ della seconda frazione gli etnei passano in vantaggio proprio con Franco Carboni, figlio d’arte dell’ex giocatore e allenatore della stessa Berretti. Da quel momento in poi il Catania spinge continuamente per trovare il doppio vantaggio con gli avversari che non riescono a ostacolare le continue scorribande etnee.

Migliore in campo? Sicuramente Simone Pino che anche oggi ha dimostrato di meritare le numerose convocazioni in prima squadra, annullando gli attaccanti avversari e chiudendo tutti gli spazi.

Un vero leader difensivo.

Claudio Pisi