Nel calcio, quello che per molti è lo sport più bello del mondo, dove ci si aspetta più spensieratezza e meno personalismi burocratici, sembra che ancora qualcosa sia da discutere. Sembra che, nonostante il Presidente del CONI Frattini abbia ascoltato con accuratezza le motivazioni del pool di avvocati del Calcio Catania, ci sia ancora qualcosa che non convince. O si vuole combattere anche contro le giuste cause esposte dai legali etnei e, pertanto, si è espressa la voglia di usufruire di un ulteriore periodo di tempo?

Ci si augura, nonostante le pressioni a sostegno delle diverse tesi, che avvenga tutto secondo l’esempio di giustizia di cui Frattini può decisamente esserne garante. Uomo onesto e forte antagonista dell’illegalità.

Intanto il Presidente della Lega Pro Gravina, mostrando sempre tanto carisma, fermezza e professionalità, alla luce di quanto si discute già da 2 mesi (senza giungere a conclusioni), annuncia che la pubblicazione dei calendari avverrà tra il 15/16 settembre. Insomma, se prima non finisce questa “cavalleria rusticana”, non si inizia il campionato (motivo per cui ha prorogato ulteriormente il programma della terza serie). Ed effettivamente sarebbe l’apice della perfetta disorganizzazione, nonostante ci sia stata la presunzione di far cominciare quello di Serie B.

Le speranze sono ancora tutte aperte e, le tribune del vecchio Cibali ci credono ancora, più di prima. C’è aperta la via per una serie cadetta a 25 squadre, a 24 o a 22. Ma il Calcio Catania è ancora lì e, proprio come ha sempre dimostrato, lotterà fino al novantesimo. Una città unita da due colori, un vecchio pallone ed un elefantino. Oggi è il giorno!

Giorgio Curcuraci