CATANIA: REBUS MAZZARANI!
Pietro Lo Monaco ha in mente, sin dalla sconfitta di Castellammare, di voler costruire una squadra che possa aspirare già nella stagione 2017/2018 alla promozione in Serie B, ma per far ciò bisogna racimolare un bel gruzzoletto per finanziare la campagna acquisti. Avendo concluso, anche se nulla si lascia sfuggire l’esperto dirigente rossazzurro sull’argomento, il dilemma allenatore, con Cristiano Lucarelli atteso in terra etnea nel mese di Luglio, bisogna mettere a disposizione della squadra mercato etnea un tesoretto di circa 5 milioni di euro (questa la stima data dallo stesso PLM).
Prima di poter fare ciò, dunque, bisogna risolvere tutte le faccende finanziare, possibilmente riuscendo a rateizzare anche il debito con lo Sporting Lisbona, per poi potersi concentrare sul futuro. Mercato bloccato per il momento, a meno che non vi sia qualche cessione redditizia che possa sbloccare la situazione.
In quest’ottica, uno dei “vendibili”, vista l’ottima stagione dal punto di vista numerico, con ben 9 reti all’attivo, è sicuramente Andrea Mazzarani. Il fantasista, nonostante sia sempre stato rassicurato pubblicamente dalla società riguardo la propria centralità nel progetto tecnico del prossimo anno, non sembra aver per nulla gradito le molte critiche piovutegli da parte della piazza riguardo la sua poca personalità e capacità di trascinare i compagni (emblematici i molti rigori sbagliati che avrebbero consentito un miglior piazzamento e quindi maggiori possibilità nei playoff). Il numero 32 rossazzurro, per voce del proprio agente, ha espresso la volontà di restare, ma ha anche rimarcato come sia richiesto anche in Serie B da formazioni che ne riconoscono maggiormente il valore tecnico. Situazione scabrosa che non è ancora stata del tutto risolta, e che vedrà costretto il Catania a giungere ad una decisione importante: può Mazzarani essere tra le pedine di una squadra da promozione, possibilmente diretta? Le sue capacità tecniche, viste anche con una condizione non ottimale vista la mancata preparazione estiva, sono innegabili, ma la sua personalità ingombrante e il suo difficile posizionamento tattico in un 4-3-3, schema probabilmente che verrà utilizzato almeno all’inizio da mister Lucarelli, rendono la sua permanenza in Sicilia meno sicura di quanto si possa pensare. “Mazzagol”, infatti, non è né una mezzala, date le sue poche doti di interdizione, né un’ala del tridente, ruolo che lo renderebbe troppo lontano dalla zona centrale in cui ama ritrovarsi. Bisognerebbe, per sfruttarlo a pieno, giocare con schemi che prevedano un trequartista, ruolo però fuori contesto rispetto ad un campionato pieno di “calci” più che di “calcio” come la Lega Pro o Serie C che dir si voglia. Mazzarani è così importante per il futuro del Catania tanto da condizionarne così tanto il modo di giocare? Questo il quesito al quale lo staff dirigenziale, in accordo con lo staff tecnico, dovrà trovare una risposta definitiva, se non altro per non ripiombare nello stato confusionale caratterizzante la stagione appena trascorsa.
Claudio Maggio
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