LO MONACO: “LEVATE LE MANI DAL CATANIA. LODI SI ALLENERÀ CON NOI”

Nella mattinata di oggi il direttore Pietro Lo Monaco si è presentato in salastampa per rispondere alle domande dei giornalisti.

“Negli ultimi tempi vedo che tutti parlano del Catania. Mi riferisco a interviste di ex dipendenti del Catania. Mi sembra che quando si parli del Catania ci sia un atteggiamento negativo. Il Catania per tanti anni è stato un esempio positivo, pertanto merita rispetto. È ora di mettere la mani giù dal Catania. Gli errori commessi, che ci hanno portato in Lega Pro in appena 3 anni, sono stati globali. Tutti hanno qualcosa da farsi rimproverare. La situazione economica del Catania è difficilissima, ogni giorno dobbiamo lottare per mantenere i conti a posto. Se il Catania dovesse vincere il campionato dei conti, avrebbe vinto la sua Champions League. A Pitino dico che noi ci siamo ritrovati con ben cinque giocatori che per noi hanno avuto un peso economico doppiamente superiore a quello dello scorso anno. Dal punto di vista tecnico non siamo soddisfatti di quello fatto fin ora, anche se abbiamo fatto 43 punti. Con il Messina ci sono 20 punti di differenza, sicuramente un bel bottino, ma dobbiamo fare di più. Non vogliamo lasciare niente di intentato, il nostro obiettivo restano i play-off. Dal punto di vista dell’organico, poche squadre sono al nostro livello. La partita di domenica ci ha certamente lasciato l’amaro in bocca, se avessimo vinto saremmo stati sesti. Per il Messina questa sarà la partita della vita, ma li capisco perché è chiaro che noi abbiamo qualcosa in più e cercano di eliminare questo gap ponendo la battaglia sul piano ambientale. Però dico a tutti che noi ci siamo e ci chiamiamo Catania. Non lo definisco un derby perché per il Catania l’unico derby è quello contro il Palermo. Tuttavia noi saremo pronti ad affrontare questa partita al massimo delle nostre possibilità. Il campo sarà giudice supremo. Mi auguro che le ultime due partite non abbiano lasciato troppi strascichi. Quelli bravi sono quelli che si rialzano e noi dobbiamo avere questa forza. Modulo? Noi abbiamo un organico che ci permette di utilizzare diversi moduli. Ci sta che nel corso del campionato si cambino le carte in tavola, la Juventus di Conte ne è un esempio. Ma i moduli sono concetti relativi. L’allenatore ha avuto poco tempo per conoscere i giocatori, ora ha avuto modo di lavorare per una settimana completa e si sarà fatto le sue idee. La difesa a 4 sembra un suo dogma, ma gli allenatori bravi sono quelli che si sanno adattare alle caratteristiche dei giocatori. Lodi a Torre del Grifo? Vale lo stesso discorso di Marchese, dalla prossima settimana sarà qui ad allenarsi con noi, lo ospiteremo senza problemi. Mi dispiace che l’Udinese non gli abbia dato la possibilità di giocare con noi per questi ultimi mesi.”

Antonio Longo

Se ti è piaciuto, leggi anche:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *