UN PUBBLICO PRONTO A DOMINARE!

Una cattedrale nel deserto della Lega Pro. Dopo l’ottima partenza dei rossazzurri nella trasferta di Matera, il Catania si prepara a dominare la speciale classifica riguardante il numero di spettatori allo stadio. Nonostante la controversa estate per le ormai note vicende extracalcistiche, culminata con la retrocessione nella terza serie, sancita dalla giustizia sportiva, i tifosi non hanno tradito il loro attaccamento alla maglia.

Circa 4500 gli abbonati staccati fino ad oggi. Un vero e proprio atto d’amore, quasi cieco, di fronte alle sofferenze che si sono dovute sopportare. Dati da Serie A, considerando che numerose società della massima serie riescono a malapena a superare le 10.000 presenze domenicali. Proprio quelle che, dati alla mano, non sarà utopia raggiungere al “Massimino” nelle diciassette battaglie che attenderanno gli uomini di mister Pancaro.

Di importante ausilio, in tal senso, il paragone con l’ultima stagione di Serie C1 targata 2001/2002. In quell’anno, il Catania poté contare su una media di 7.500 spettatori a partita, con punte di 18.000 raggiunte nei big match contro Pescara, Taranto e Sassari Torres. E, se il tempo passa, la passione resta immutata. La società, quest’anno, ben cosciente dell’insanabile debito verso la piazza, ha deciso di andare incontro ai suoi tifosi con prezzi alquanto popolari. Basti pensare che saranno sufficienti appena 5 euro per assistere alle partite dei rossazzurri dalla Curva Nord e dalla Curva Sud.

Durante la settimana, per la durata dell’intero campionato, inoltre, come annunciato dal ds Pitino, il terreno di gioco del “Massimino” ospiterà una seduta di allenamento a porte aperte. Tutte iniziative volte a ricucire un rapporto che solo qualche mese addietro sembrava più che compromesso. La strada della Lega Pro è lunga e tortuosa, ma la storia insegna che il fattore campo può rappresentare un’arma determinante, in grado di imprimere una marcia in più. Sognare, in fondo, non costa nulla.

Antonio Longo

Se ti è piaciuto, leggi anche:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *