OCCHIO AL SIENA

Archiviata la vittoria contro la Feralpisalò, lo sguardo degli etnei volge subito alla prossima battaglia. Fra soli due giorni, infatti, i rossazzurri incontreranno la seconda classificata del girone A, il Siena, uscita vittoriosa dalla doppia gara contro la Reggiana.

Tra le tre disputate ieri, allo stadio Artemio Franchi è andata in scena sicuramente la partita più combattuta: i senesi vincono al termine di una gara molto equilibrata, decisa in pieno recupero sul 2-1 solo grazie a un rigore alquanto dubbio. Una “gara infinita”, conclusasi addirittura dopo il 100° minuto, in cui non sono mancate né le polemiche, né tanto meno i momenti di tensione: dopo il triplice fischio finale, i tifosi della Reggiana, infervorati per la sconfitta, avrebbero poi invaso il campo, rendendo necessario l’intervento della polizia per riportare la calma.

Una sfida che potrebbe perciò portare con sé delle scorie sia mentali che fisiche, difficili da smaltire in così poco tempo: aspetto che non può far dormire sugli allori gli uomini di Lucarelli, dato che si ritroveranno di fronte una delle migliori difese del girone A con sole 30 reti al passivo, una in meno dei rossazzurri.

In compenso, i toscani non segnano tantissimo e con le loro 41 reti messe a segno restano una delle pretendenti alla serie B meno prolifiche in zona gol.

I senesi inoltre potrebbero non aver ancora digerito l’esito della stagione regolare: dopo un campionato condotto quasi sempre al al vertice, un vero e proprio suicidio sportivo ha trascinato i bianconeri dalla promozione diretta al’incubo dei play-off. Nelle ultime giornate, le sconfitte contro Pontedera, Arezzo e Piacenza, hanno di fatto consegnato la promozione nelle mani del Livorno addirittura con una giornata d’anticipo.

Infine il dato che emerge da queste due gare mostra che la formazione di mister Morgia non sembri proprio in palla, prima con la sconfitta al Mapei Stadium per 2-1,  e poi, nella sfida di ritorno, con una vittoria sofferta al cospetto di una Reggiana che probabilmente meritava qualcosa in più.

Nulla è certo in questi play-off e anche la fortuna potrebbe avere un ruolo rilevante. E chissà che, per una volta, non assista i rossazzurri…

Simone Caffi

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