RIGOLI E QUEL PARAGONE CON MARINO…

Una delle frasi più importanti della conferenza stampa di presentazione del nuovo allenatore rossazzurro è stata pronunciata da Pietro Lo Monaco. “Pino Rigoli è come Marino”. Ecco, in breve, cosa ha fatto capire l’amministratore delegato ai presenti accorsi per conoscere il nuovo tecnico.

Il riferimento fatto da Lo Monaco è chiaro: per la guida del Catania è stato scelto un “terrone”, come parecchi anni fa quando Marino – marsalese – rilevò la guida tecnica e trascinò la squadra nella massima categoria. È il senso di appartenenza a questa terra, alla Sicilia che, secondo Lo Monaco, può dare una carica in più agli interpreti della prossima stagione del Catania. Pino Rigoli, messinese di nascita, ha – tra l’altro – per sommi capi la stessa carriera che aveva Pasquale Marino quando approdò a Catania. Il parallelismo lo conduce il solito Lo Monaco: Marino arrivava dall’Arezzo, dopo una stagione poco esaltante che, però, ebbe un esito positivo; ugualmente, Rigoli ha fatto in modo che l’Akragas raggiungesse la salvezza, nonostante fosse arrivato in un momento particolarmente difficile.

Infine, Lo Monaco definisce il nuovo tecnico come “la soluzione migliore”: un tocco di presunzione, non da biasimare però. Una frase del genere può ­– anzi deve – dare la giusta carica all’ambiente e al tecnico che, dal canto suo, si dice onorato di sedere sulla panchina del Catania. Certo, Rigoli non scoppia di entusiasmo o, per lo meno, non lo dà a vedere. Ecco un’altra caratteristica identica al buon Pasquale Marino: un uomo discreto, sempre serio e apparentemente distaccato dall’ambiente circostante, ma sempre attento a come trattare i giocatori e metterli in relazione con la società e i tifosi.

Rigoli, inoltre, potrebbe suggerire alla dirigenza etnea alcune mosse di mercato, portando ai piedi del vulcano alcuni dei protagonisti della scorsa stagione agrigentina, proprio come Marino fece nel 2005 portando a Catania Spinesi, De Zerbi e Del Core, protagonisti della storica promozione in Serie A.

I presupposti sembrano esserci tutti, Rigoli ha già un esempio da cui partire e un obiettivo verso cui muoversi e, soprattutto, ha dietro lo stesso Lo Monaco che nel 2005 fece grande il Catania di Marino.

Giuseppe Mirabella

 

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