MANNEH SALVA IL CATANIA AL 90°: IL LECCE VOLA A +6

Il Catania impatta al “Massimino” 2-2 contro il Cosenza e non risponde al Lecce, corsaro nell’anticipo del venerdì a Bisceglie. Partita dai due volti per la formazione rossazzurra, andata sotto 0-2 nei primi 20 minuti e capace poi di recuperare grazie ai gol di Barisic e del neo entrato Manneh a ridosso del 90°. Sindrome casalinga che continua, dunque, e -6 adesso dal Lecce capolista: svantaggio che, probabilmente, segna la fine del sogno promozione diretta in Serie B.

LA PARTITA – La sorpresa di giornata griffata Cristiano Lucarelli si chiama Maks Barisic. Nel 3-5-2 di partenza dell’allenatore toscano, infatti, lo sloveno si sistema sull’out destro di centrocampo, con Rizzo, Lodi, Fornito e il confermatissimo Porcino a completare la mediana. L’altra novità, invece, si chiama Mazzarani, schierato in tandem con Curiale e preferito a Ripa, inizialmente in panchina. In difesa, solito blocco composto da Aya, Tedeschi e Bogdan a difesa della porta di Matteo Pisseri. Pronti-via, il Catania parte un po’ in sordina e viene trafitto allo scoccare del quarto d’ora. Mazzarani perde una palla sanguinosa in mezzo al campo, dando il là alla progressione di Domenico Mungo. L’attaccante cosentino, giunto al limite dell’area di rigore, lascia andare un destro rasoterra che non dà scampo all’estremo difensore rossazzurro. 0-1, incubo casalingo che ritorna nuovamente nella testa di tutti gli appassionati dell’Elefante.La botta si fa sentire, violentemente. E il Cosenza ne approfitta, letteralmente sulle ali dell’entusiasmo. La formazione calabrese raddoppia subito, al 26°, grazie ad un fendente su calcio di punizione di Palmiero dai 25 metri. 0-2, “Massimino” ammutolito. Il Catania, però, stavolta reagisce, tornando subito in partita proprio con Barisic, bravo a battere in rete e sfruttare un ottimo assist offertogli da Rizzo. Rossazzurri di nuovo in partita, rinvigoriti fisicamente e mentalmente. Prima del duplice fischio, Porcino ha l’occasione del 2-2, ma un prodigioso intervento di Saracco in tuffo strozza in gola l’urlo del vecchio “Cibali”. Il primo tempo termina 1-2, tra i mormorii del pubblico. Nella ripresa, la formazione di Lucarelli parte subito forte, alla disperata ricerca della rimonta. Gli etnei, però, producono poco, schiantandosi sul 5-3-2 ultradifensivo orchestrato da Braglia per la sua squadra. Dopo alcuni tentativi di Aya (vicino al gol durante una mischia da calcio d’angolo) e del neo entrato Di Grazia (conclusione respinta da Saracco), la grande palla gol per il pareggio capita sui piedi del nuovo arrivato Brodic, il quale incredibilmente si fa ipnotizzare dall’ennesimo strepitoso intervento del numero 22 ospite. All’88°, tuttavia, ecco il gol che fa esplodere il “Massimino”: sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Manneh si fa trovare pronto nell’area piccola e con un tocco da opportunista beffa Saracco. Alla fine, è 2-2. Un pareggio che non vale però il “classico bicchiere mezzo pieno”, perchè il Catania precipita a -6 dal Lecce e dice con tutta probabilità addio ai sogni di promozione diretta in Serie B. In vista della trasferta di Monopoli, ci sarà tanto da riflettere in quel di Torre del Grifo.

Daniele D’Alessandro

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