LO MONACO: “SIAMO SULLA STRADA GIUSTA, DOBBIAMO COMPLETARE L’OPERA. RIGOLI RIMANE. CASO CASTRO? RICORREREMO AL TAS”

Questo pomeriggio ha parlato in conferenza stampa l’amministratore delegato del Catania Pietro Lo Monaco. Diversi gli argomenti trattati: dalla penalizzazione confermata dalla FIFA al risanamento economico del club passando per gli strascichi del caso I Treni del gol ed il “caso Paolucci”.

Ecco le sue dichiarazioni rilasciate alla stampa:

Il Derby è uno ed uno solo << Questa settimana la squadra rimarrà in silenzio per concentrarsi meglio ed avere la testa solo sul campo. Il silenzio stampa non ha motivo di esistere e per questo motivo oggi parlo io. La prossima partita è fondamentale quindi abbiamo preferito che la squadra pensasse solo alla gara col Messina. Io però non lo vedo come un derby. Per me l’unico vero derby è contro il Palermo, ribadisco che questa è una gara importante per la posta in palio e guardando la classifica i tre punti ci servono parecchio. Siamo due squadre che hanno avuto percorsi differenti ad inizio campionato, ma a detta del Presidente del Messina anche loro lottano per la corsa ai play off. Noi dobbiamo rialzare la china dopo aver eliminato la penalizzazione e provarci fino alla fine. >>
Ricorso respinto dalla Fifa. Ricorreremo al Tas per il caso Castro
<< Il Catania è stato sanzionato per il caso Castro che avviene nel 2014. La società avrebbe dovuto pagare delle rate al Racing già anni addietro e giustamente il club sudamericano ha reiterato chiedendo la sanzione alla Fifa. A seguito delle numerose richieste di pagamento disattese, loro hanno richiesto l’applicazione della penalizzazione prevista dal regolamento Fifa. Il mio tentativo è stato conciliatorio con il Racing, dilazionando il pagamento. E questo abbiamo fatto quando sono arrivato. Noi abbiamo già pagato i 210 mila euro alla società di provenienza del calciatore. Con gentile ed espressa richiesta nostra, la socoietà sudamericana ha inviato alla Fifa un dossier di tempistiche nei pagamenti, chiedendo la sospensione della pena nei confronti del Catania. La Fifa ha risposto “troppo tardi”, così adesso abbiamo circa trenta giorni per ricorrere al Tas. Così faremo. Ci auguriamo che il Tas e non sarebbe la prima volta, possa ribaltare la sentenza come fu per il caso Bergessio. Dal momento in cui presenteremo ricorso, probabilmente passerano circa 15-20 giorni per la sentenza. Io sono fiducioso, se stiamo pagando per quale motivo dovrebbero continuare a randellarci? >>

Momento complicato. A cosa è dovuto?
<< C’è molto rammarico. Nelle ultime gare il leitmotiv è stato sempre uguale, abbiamo dominato ma non abbiamo segnato. La colpa è solo ed esclusivamente nostra, c’è ben poco di cui parlare. Poi sicuramente ai fini del risultato possono anche influire gli errori grossolani degli arbitri che purtroppo in questo periodo ci vanno sempre contro, ma siamo noi con la nostra capacità di volere il risultato che lo determiniamo. E soprattutto se non riusciamo a buttarla la colpa rimane nostra perchè in campo andiamo noi. Eccezion fatta per la partita con l’Akragas, non abbiamo mai perso. Ci mangiamo le mani per quello che poteva essere e non è stato. A Reggio Calabria abbiamo pareggiato a pochissimo dalla fine. Contro l’Akragas abbiamo sbagliato diversi gol, contro il Fondi abbiamo preso più volte la traversa. Le partite non le vinciano noi. Gli episodi condizionano e forse ci hanno penalizzato, ma la palla dobbiamo metterla dentro noi».
Caso Rosina e deferimento per il caso combine-Bis alla disicplinare
<< Qualora il Catania dovesse essere penalizzato, dovrà pagare 153 mila euro a Rosina. Siamo stati tante volte vicino al burrone ma adesso la barca è molto più al sicuro rispetto a qualche mese fa. Tra l’altro vi è un altro deferimento alla disicplinare per il nuovo caso delle combine “Treni del gol” che si discuterà domani. Riguarda la partita contro il Bologna. Il mio parere? Un’altra multa e sarà una sofferenza dover esborsare ancora quattrini. >>

Sudditanza psicologica contro il Catania? Effetti de “I treni del gol”?
<< Non la escludo francamente. Effettivamente devo dire che nelle ultime gare ci sono stati errori clamorosi dei direttori di gara a danno nostro. Un gol così limpido come quello di Calil annullato contro l’Akragas, sinceramente si fa fatica a digerirlo. Mi sembra una situazione analoga al proseguio di quella maledetta notte del 2 Febbraio 2007. Quando andavo in Lega mi dicevano sempre che la politica non c’entra nulla col calcio. Si creò purtroppo un clima di guerriglia nei nostri confronti. Io allora ero consigliere di Lega e quando il sentore non mi piaceva, per protesta non mi presentai più, disertai tutti i Consigli di Lega. Avevo impressioni strane, si respirava un’atmosfera ambigua nei confronti di Catania e della società calcio Catania. Quando andavamo in trasferta, venivamo accolti dalle tifoserie al grido di “assassini”. Noi continuammo il campionato in tutti i campi neutri, girando l’Italia e alla fine il nostro Signore ce la mandò buona e ci salvammo nonostante avessimo tutto e tutti contro.

Situazione economica migliorata. In avanti Paolucci ha bisogno di rifiatare. Bene Drausio.
<< Se il Catania in quattro mesi ha potuto togliere debiti per 4-5 milioni di euro e far fronte a tutte le incombenze che ci sono state, evidentemente c’è il concorso della proprietà che mette a disposizione i soldi necessari. Non esiste solo il caso Castro. Ci sono tanti problemi ancora: i vari Rolin, Gillet, Piermarteri stesso.Tutto ciò rientra in una situazione debitoria repressa……….. E’ pur vero che finora il Catania non è più stato menzionato tra le società in odore di prendere punti di penalizzazione, quindi i nostri bilanci iniziano a migliorare. Nel dato campagna trasferimenti siamo già all’attivo, tutto questo è un punto di partenza fondamentale per il club. Pian pianino, stiamo rimettendo le cose apposto ma necessita il tempo. Prendete esempio da squadre come Lecce e Foggia che nonostante siano club rinomati, sono ormai in Lega Pro da diversi anni. Noi siamo sulla strada giusta, stiamo ricostruendo …Ma dobbiamo completare l’opera. In campo per completare l’opera ci vuole il gol. Davanti abbiamo un pacchetto offensivo di tutto rispetto. Calil, Paolucci, Piscitella, Anastasi, Russotto, Di Grazia e Barisic: spariamo alle mosche con i cannoni ma se non la buttiamo dentro non andiamo da nessuna parte. Ci vogliono gli attributi. Michele è partito benissimo, adesso forse ha un pò bisogno di rifiatare un pò come Scoppa. Il regista argentino a mio avviso è di un’altra categoria, ma adattarsi a questo campionato non è semplice per nessuno, vedi anche l’altro centrocampista brasiliano Da Silva. Bisogna assestarsi tatticamente, li aspettiamo, per noi sono calciatori importantissimi. Soddisfatto di Drausio. »

Rigoli? Rimane
Non sono uno di quei dirigenti a cui piace cambiare spesso allenatori. Personalmente gli allenatori li ho cambiati solo quando me lo hanno chiesto loro, o me lo hanno fatto capire. Probabilmente, per il passato, Rigoli può anche non piacere…Non ha mai allenato in Serie A o in Serie B, però ha vinto tanto. E questo è importante sottolinearlo. Io sono soddisfatto di Rigoli. Ha sempre lavorato con determinati concetti. Gli allenatori bravi sono quelli che fanno bene dalla Serie D e alla Serie A e vi posso assicurare che Rigoli finità il campionato con il Catania. Se il Catania dovesse raggiungere il proprio obiettivo, lo farà proprio con Rigoli. Fondamentalmente, l’unica squadra che ci ha messo sotto sul piano del gioco è stata solo il Matera. Tutte le altre partite le abbiamo fatte noi, abbiamo avuto il predominio in campo ed è mancato solo il gol. ».

Marco Zappalà

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