L’incubo infinito: Catania a pezzi!

Il margine ormai è colmo! Il Catania è allo sbando, la società non sa che pesci prendere, mentre la squadra in campo sembra un’entità astratta con un condottiero, Dario Marcolin, in stato confusionale. Se poi si considera che la forma fisica dell’organico rossazzurro somiglia sempre più a quella di una squadra d’oratorio che agogna le vacanze estive (ed evitiamo di puntare il dito contro tale Giampiero Ventrone e le sue precipue e meticolose “cure atletiche”… ormai troppo infazionati!), la situazione di crisi è bella che in stato avanzato. La città, la tifoseria tutta, in aperta contestazione, durissima nei termini – ma come dargli torto –. Non si salva praticamente nessuno: il breve periodo di calma apparente è evaporato clamorosamente dinanzi a prestazioni e risultati degni di una squadra da retrocessione… A proposito, il Catania è adesso ultimo in classifica (seppur con la gara di Modena da recuperare). Lo spettro Lega Pro è un dato oggettivo, non si può nascondere affatto che l’andamento stagionale del clan etneo sia meritevole della posizione di classifica.

Un Frosinone qualunque viene al Massimino, fa registrare mezzo tiro in porta nel primo tempo. Poi nella ripresa aspetta l’accasciamento generale rossazzurro e comodamente si mette tre punti in tasca in scioltezza. Una squadra, quella ciociara, che davvero rispecchia la mediocrità del campionato cadetto! E questo sintetizza tutto…

Cosentino tolga il disturbo, ormai il rapporto è insanabile von città e tifosi. Pulvirenti chiarisca la sua posizione (tradotto quote di proprietà del club dell’Elefante). La squadra, infine, provi a gettare l’anima in campo da qui alla fine per garantire perlomeno la categoria: la Serie B a questo punto è un patrimonio da garantirsi!!!

 

Francesco Ricca

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