IL COMANDANTE CLAITON

A vederlo dal vivo, fa veramente paura. 186 cm per quasi 80 kg, un vero e proprio “armadio” che s’innalza inquietante dinanzi gli avversari. Claiton dos Santos Machado costituisce l’elemento perfetto per la difesa a 3 ordita da mister Raffaele.

Prestanza fisica, senso della posizione, piede educato e soprattutto un curriculum di tutto rispetto (19 presenze in A, addirittura 191 in B), fanno di lui un difensore inopinabilmente di categoria superiore.

La carta d’identità, recante il 7 settembre 1984 come data di nascita, rappresenta davvero un infimo dettaglio, del tutto insignificante. Il brasiliano di Santa Helena de Goiàs lo ha dimostrato domenica, sfoderando una prestazione ai limiti dell’impeccabile. Testa alta, attento, senza una minima sbavatura, lasciando le briciole agli attaccanti campani e mettendo svariate pezze all’inusuale giornata negativa di Tommaso Silvestri.

Il gol, succulenta specialità della casa (ben 24 centri in carriera), altro non è stato che la classica ciliegina sulla torta. Inzuccata imparabile, imperiosa, fondamentale per agguantare il pareggio e conquistare un punto rivelatosi prezioso per come si erano messe le cose.

Elmetto in capo, petto in fuori e scudo al braccio. Il “comandante” Claiton si è preso già il Catania ed è pronto a guidare la retroguardia a tinte rossazzurre. Verso dove? Sarà il campo, come sempre, a dirlo. Ma se il buongiorno si vede dal mattino…

Daniele D’Alessandro

(Fonte foto: calciocatania.it.)

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