DIECI ANNI DA QUELLA MALEDETTA NOTTE: MAI PIÙ “VITTIME DEL PALLONE”

Sono passati 10 anni da quel Catania-Palermo, dagli scontri di Piazza Spedini, da quando l’Ispettore Raciti ci ha lasciato. Nonostante siano ormai passati così tanti anni il ricordo di quella notte resterà scolpita negli occhi della gente innamorata della Sicilia e del calcio. Ci chiediamo ancora come si possa morire per una partita di pallone, dover abbandonare i propri cari svolgendo il proprio dovere, e purtroppo la risposta ci viene presentata ogni qual volta quei novanta minuti sul tappeto verde diventano una guerra campanilistica tra tifoserie, tra curve, tra forze dell’ordine ed ultras.
Che questa giornata non sia soltanto il ricordo dell’eroe Raciti, sia un monito che porti alla mente tutte le vittime della violenza da stadio: tutte le vittime dei corpi di difesa, del tifo organizzato ed anche di chi ha disgraziatamente avuto semplicemente la sfortuna di trovarsi li, in mezzo ad un inferno a cui speriamo di non assistere mai più.
Di seguito il comunicato della società Calcio Catania.
“Oggi ricorre il decimo anniversario della traOggi ricorre il decimo anniversario della tragica scomparsa dell’Ispettore Capo della Polizia di Stato Filippo Raciti, un uomo coraggioso caduto nell’esercizio di un dovere interpretato come una missione. Il Calcio Catania rende omaggio alla memoria del valoroso tutore dell’ordine e rivolge un affettuoso pensiero alla famiglia. L’Amministratore Delegato Pietro Lo Monaco osserva: “Filippo è un esempio che vive nel tempo: l’amore per la legalità che ha sempre affermato e difeso, spendendosi con generosità e valore, è un patrimonio che abbiamo il dovere di custodire, perché nella legalità è la vera speranza. Questo sport, che piace così tanto, non genera violenza ma spesso è vittima della stessa: il calcio chiede di essere protetto dalla delinquenza e dagli eccessi. La nostra gratitudine per la comprensione di questa esigenza, sempre mostrata da Filippo, accarezza il ricordo dell’uomo e, attraverso la sua luminosa figura, riconosce la fondamentale importanza di chi opera con coscienza per la Pubblica Sicurezza. A dieci anni di distanza dall’incubo del 2 febbraio 2007, siamo vicini alla famiglia Raciti, con profondo rispetto”.
Carlo Maria Castiglione

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