IL CUORE ROSSAZZURRO DI DILETTA

Un auspicio, tentennato, breve, quasi celato, quello espresso da Diletta Leotta, qualche giorno fa ai microfoni di sportal.it dove la giornalista sportiva catanese più famosa d’Italia ha augurato al Catania il salto di categoria.
Bhè il Catania è la squadra della mia città, è quella con la quale sono cresciuta da piccola…” risponde poi a un’altra domanda, nascondendosi dietro un sorrisino beffardo, dissimulando un qualsiasi coinvolgimento. Perché per una giornalista, si sa, non possono esserci favoritismi, conflitti d’interesse.
E noi catanesi siamo bravi a soffrire di nascosto, perché abituati a vivere in una terra piena di contraddizioni, tra bellezza e degrado, ricchezza e povertà. Ed è tra le contraddizioni e le difficoltà che sappiamo dare il meglio, sappiamo nascondere il dolore, come hai fatto tu cara Diletta, e guardare al futuro e a un domani migliore.
Dalle ceneri del vulcano siamo sempre ritornati ad ardere più vivi, mai definitivamente sconfitti.
Il Catania in B? Me lo auguro” e se lo augurano molti altri qui cara Diletta. Anche se stavolta, dopo che il peggio pare sia passato, i tifosi vogliono tirarsi fuori dal pantano della Serie C e non vogliono nascondere la loro insofferenza. Una categoria da cui è complicato tirarsi fuori, visto le numerose piazze importanti che si contendono l’agognata cadetteria.
“Portateci via, da questa categoria!” si sente spesso urlare dalle curve allo stadio durante i momenti di maggiore slancio dell’11 rossazzurro in campo.
È arrivato il momento in cui la fenice deve rinascere dopo la catastrofe? Nella speranza che quello slancio ci riporti a palcoscenici più importanti, e perché no, a nessuno dispiacerà che il sabato ritorni una catanese DOC a commentarla quella rinascita.

Redazione Catania Channel

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