CHI SARÀ IL PROSSIMO?

Archiviata la stagione 2018-19 che, per i motivi analizzati in queste ultime settimane e non solo, sappiamo essere stata parecchio deludente, il Catania sta già pensando a programmare la prossima annata, che fra poco più di un mese sarà ai nastri di partenza.
A tal proposito, venerdì mattina a TdG il Direttore Pietro Lo Monaco ha finalmente interrotto il lungo silenzio stampa della società etnea di questo ultimo mese e mezzo, mettendo a tacere una volta per tutte anche le recenti speculazioni che lo davano lontano dalla città dell’Elefante. Oltre questo, fra le varie tematiche affrontate insieme ai giornalisti presenti, è venuta fuori anche qualche “battuta” sul prossimo tecnico dei rossazzurri che, come lo stesso direttore ha lasciato intendere, non sarà più Andrea Sottil.

Smentiti con un secco “no” i possibili avvicendamenti di Lucarelli e Grassadonia, una finestra aperta (quasi ironico il “non lo conosco” del direttore) è stata lasciata per quanto riguarda il nome di Vincenzo Italiano, attuale allenatore del Trapani che ieri sera ha conquistato la Serie B sul campo nel ritorno della finale play-off contro il Piacenza. Il suo approdo porterebbe l’ennesima ventata di novità sulla panchina etnea; tuttavia, questa volta, rispetto agli ultimi allenatori, si tratterebbe di un tecnico “alle prime armi”.

Infatti, per Italiano questa stagione alla guida del Trapani è stata la sua prima chiamata fra i professionisti, avendo allenato fino alla scorsa estate soltanto in Serie D la Vigontina San Paolo prima e l’Arzignano poi. Tuttavia, nonostante la poca esperienza in Serie C, il tecnico granata quest’anno ha dimostrato di essere all’altezza del compito affidatogli, ossia quello di lottare per la promozione diretta prima e raggiungerla tramite gli spareggi poi, terminando la regular season al secondo posto e compiendo un grande cammino in questi play-off, pur non avendo avuto – almeno sulla carta – una rosa pari a quella delle altre contendenti.

Con un indole diversa dai recenti Sottil, Lucarelli e anche dallo stesso Novellino, l’ex regista del Chievo Verona si sta facendo apprezzare per come riesce a far esprimere i suoi uomini a livello tecnico in campo: una qualità nel gioco che persino il Catania ha subito – almeno nei primi tempi – nell’ultimo e fatale doppio confronto contro i cugini siciliani. Grande palleggio a centrocampo e un tridente offensivo di assoluto estro ed invettiva formato da Tulli, Nzola e Ferretti.

Si tratterebbe, quindi, di un allenatore parecchio diverso rispetto ai predecessori etnei. Prendendo Italiano, infatti, la dirigenza rossazzurra renderebbe chiara la volontà di costruire una squadra che possa dominare i suoi avversari. Dall’altro lato, tuttavia, potrebbe rappresentare comunque un rischio – calcolato o meno – affidarsi ad un tecnico con poca esperienza e che è riuscito a spiccare anche perchè si trovava in un ambiente differente (sicuramente con meno pressioni) rispetto a quello che troverebbe a Catania.

Nonostante abbia ottenuto la sua prima promozione in un campionato prestigioso come la serie cadetta, tenendo conto della difficile situazione finanziaria dell’attuale società di appartenenza, Italiano potrebbe ancora ripensare al suo futuro. Chissà se comunque nel frattempo il Catania non abbia già sondato altri profili: tuttavia, questa volta la consapevolezza è che, dopo le ultime deludenti stagioni – soprattutto quella appena conclusa -,  chiunque arriverà quest’anno avrà un margine d’errore praticamente inesistente per la piazza rossazzurra ormai stanca dei continui fallimenti e delle altrettante rivoluzioni. Che si ripercorra il passato o che si arrivi ad ennesime novità, quel che è certo è che adesso serviranno soprattutto idee chiare e risultati.

Marcello Mazzari

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