C’È CHI FRENA, C’È CHI VOLA: E IL CATANIA?

Si è conclusa ieri con la vittoria del Trapani sul campo del Rieti la 27° giornata del campionato di Serie C girone C. I granata approfittano della frenata della Juve Stabia (fermata sullo 0 a 0 a Monopoli) e si portano a meno 4 punti dai campani, seppur con una partita in più.

Ed è proprio il Trapani la squadra più in forma del momento. Un ruolino di marcia impressionante quello del team di Italiano, che non perde dall’8 dicembre dello scorso anno e ha collezionato 28 punti nelle ultime 12 partite. Fisiologica, invece, la leggera flessione della Juve Stabia di Fabio Caserta, che ha collezionato 3 pareggi nelle ultime 5 giocate. C’è poi il Catanzaro di Auteri, che ha scontato il turno di riposo ma rimane in lizza per un posto da protagonista in chiave secondo posto.

E il Catania? La vittoria sulla Paganese ha rappresentato la prima rimonta stagionale. E il fatto che quest’ultima sia arrivata solo alla ventisettesima la dice lunga sui problemi che hanno caratterizzato fino a questo momento il cammino della formazione di Sottil. E i fischi giunti domenica, durante e dopo la partita, sono emblema della situazione ambientale ai piedi dell’Etna. Malumori probabilmente frutto delle delusioni maturate negli ultimi anni e non solo da attribuire alle dinamiche di questa stagione.

Importante comunque aver mantenuto inalterata la distanza dal Trapani (sempre ferma a 4 punti), con una partita ancora da recuperare. Un distacco che non lascia spazio ad ulteriori margini di errore. Fondamentale in tal senso la trasferta di domenica a Viterbo contro una squadra in forte ascesa (quattro vittorie e un pareggio nelle ultime cinque). Impegni sulla carta abbordabili, invece, per Juve Stabia e Trapani, che tra le mura amiche riceveranno rispettivamente Reggina e Cavese. Anche se questa Serie C ha insegnato che non esistono partite facili e basta un episodio per rivoltare contro le dinamiche di un match. E il Catania ne sa certamente qualcosa.

Fonte foto: calciocatania.it

Antonio Longo

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