CATANIA, L’OCCASIONE CHE NON PUOI MANCARE

Sarà la categoria che certamente non gli appartiene; sarà la difficile situazione societaria a cui devono quotidianamente far fronte i vertici di via Magenta; sarà la penalizzazione di meno 7 punti che pesa come un macigno sulle ambizioni di classifica. Eppure è dato insindacabile che la Catania calcistica ha perso quel facile entusiasmo – per certi versi ingenuo – che l’ha storicamente caratterizzata.

Una piazza che fa fatica a surriscaldarsi di fronte alle performance della formazione guidata da Pino Rigoli. Propria quella che, invece, nelle recenti settimane ha finalmente ingranato la marcia giusta per la strada che conduce alla zona playoff. Lo dicono i numeri. Lo dicono i fatti. 12 punti nelle ultime sei gare. Perfetta media di 2 punti a partita. Certamente non male per un campionato di Lega Pro, soprattutto se si considera che in questo filone i rossazzurri si sono trovati a fronteggiare colossi del calibro di Lecce e Foggia.

Prove di forza che hanno messo in mostra una tenuta difensiva non indifferente. Il Catania, ad oggi, infatti, può vantare la migliore difesa del torneo con sole 7 reti al passivo. Ancora da affinare invece la prolificità del reparto offensivo, dove le 13 marcature realizzate non sono sufficienti per poter pensare ad un ulteriore salto di qualità.

Eppure l’occasione offerta dal calendario è di quelle da non fallire. Domenica al “Massimino” arriverà un Catanzaro in netta crisi. Ottenere i tre punti contro i calabresi permetterebbe di agguantare – o quantomeno avvicinare prepotentemente – il treno della zona play off.

Una partita chiave, pertanto, che potrebbe aprire definitivamente la porta a scenari nuovi e lasciare finalmente alle spalle le posizioni calde della classifica. E magari, chissà, riaccendere gli entusiasmi di una piazza certamente meritevole di palcoscenici dai contorni più nobili.

Antonio Longo

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