IL CATANIA A CATANZARO… E CHE DIO GLIELA MANDI BUONA!

Per chi dovesse aver seguito poco il Catania nelle ultime settimane e guardasse la classifica, la quale vede i rossazzuri ad un solo punto dalla zona play-off e a ben 10 da quella play-out, dire che la gara di Catanzaro sia uno scontro diretto per la salvezza potrà apparire esagerato e allarmista. Va considerato, però, anche il momento del tutto confusionale che sta vivendo un gruppo in caduta libera, che viene da 4 sconfitte consecutive, tre tecnici diversi in panchina e vari cambi di modulo che hanno caratterizzato un mese di marzo disastroso per la squadra etnea.

Le speranze, poche a dire il vero, di dare un senso al finale di stagione e riconsegnare serenità ad un ambiente depresso, vedasi anche lo sciopero della Curva Nord di domenica scorsa contro il Foggia, passano dalla trasferta di oggi, nella quale i ragazzi di mister Pulvirenti dovranno fronteggiare una squadra alla disperata ricerca di punti salvezza. I giallorossi del Catanzaro, i quali si sono contraddistinti per l’ottimo rendimento casalingo, vengono dalla brillante prestazione contro la Juve Stabia a Castellamare, nella quale sono stati raggiunti sul 2-2 solo nei minuti finali. Una delle migliori gare della stagione giallorossa, che arriva quindi col vento in poppa alla gara di domenica.

Mister Erra va verso la conferma del 4-4-2 ormai collaudato, con Van Ransbeeck che dovrebbe avere smaltito la botta rimediata in allenamento e partire dunque titolare. Discorso diverso in casa rossazzurra, dove ormai da settimane di collaudato c’è ben poco e, contestualmente, le certezze sono praticamente nulle. Dopo l’ennesimo esperimento mal riuscito di settimana scorsa, con Mazzarani “falso nueve” risultato totalmente fuori gara, è pronosticabile il ritorno ad un tridente più classico con uno dei due centravanti in campo dal primo minuto. La scelta potrebbe ricadere sul più generoso Tavares, ex dell’incontro, che può garantire maggiori doti dal punto di vista del sacrificio. A completare il tridente ballottaggio tra Mazzarani, Di Grazia e Russotto, con quest’ultimo quasi certo del posto data la sua ultima prestazione, unica nota positiva dell’ultima sconfitta. In difesa spazio al rientrante Djordjevic, vista la defezione di Marchese causa guai fisici, ma non a Di Cecco, finalmente tornato a disposizione, ma con pochi minuti nelle gambe. A centrocampo pochi dubbi vista la squalifica di Scoppa, con Bucolo, Biagianti e Fornito pronti, si spera, a dare maggiore fisicità ad un reparto in grave crisi (anche, se non soprattutto, a causa del calo di forma vertiginoso del capitano).

Gara che, se come affermano sia il mister che i principali senatori (ammesso che possano essere definiti tali) di questo gruppo si ha la voglia di dare un senso al finale di campionato, deve dare una scossa ed un sostanziale cambio di rotta, altrimenti, che Dio ce la mandi buona, sperando di non dover lottare fino all’ultimo contro le affamate inseguitrici.

Probabile formazione:

Catanzaro (4-4-2):De Lucia; Pasqualoni, Prestia, Sirri, Sabato; Mancosu, Maita, Van Ransbeeck , Cunzi; Giovinco , Sarao. All. Erra

Catania (4-3-3): Pisseri; Parisi, Gil, Bergamelli, Djordjevic; Bucolo, Biagianti, Fornito; Di Grazia, Tavares, Russotto. All. Pulvirenti

(Fonte foto: calciocatania.it)

Claudio Maggio

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