CATANIA, BATTERE L’AKRAGAS PER SOGNARE ANCORA

Dimenticare i rimpianti del passato e pensare al futuro. È questo lo spirito con cui il Catania si prepara ad affrontare il fanalino di coda Akragas sul neutro di Siracusa. Un avversario ormai condannato alla retrocessione in Serie D, ma che – c’è da scommetterci – darà anima e corpo per ottenere un risultato di prestigio contro i rossazzurri.

Lo sa bene il tecnico Cristiano Lucarelli che in settimana ha invitato i suoi a non abbassare la guardia e non sottovalutare di biancazzurri guidati da Criaco. I rossazzurri, d’altra parte, hanno l’obbligo di ottenere il massimo della posta in palio per continuare a sperare di raggiungere il primo posto (Lecce permettendo) e nello stesso tempo preservare la seconda posizione in graduatoria, piazzamento prezioso in prospettiva playoff.

Capitolo formazione: Lucarelli dovrà fare a meno dello squalificato Bogdan e dovrà tenere conto della diffida di Francesco Lodi che, qualora ammonito, sarebbe costretto a saltare il big match di Lunedì 23 contro il Trapani. Da valutare, inoltre, le condizioni di Aya uscito acciaccato dai 90 minuti contro la Juve Stabia. Qualora anche il centrale romano dovesse dare forfait, Lucarelli sarebbe costretto i reinventare il pacchetto arretrato con Blondett e Tedeschi al centro della difesa e Esposito in posizione di laterale destro. In avanti, nel 4-3-3, confermato il trio Manneh, Curiale, Barisic con Russotto in rampa di lancio pronto a subentrare dalla panchina.

Come già ufficializzato in settimana, la trasferta di Siracusa sarà vietata alla tifoseria etnea che per l’ennesima volta in questo campionato sarà costretta a non poter far sentire il proprio sostegno fuori dalle mura amiche.

Antonio Longo

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