CATANIA, ALTRO CHE RASSEGNAZIONE!

Un’estate strana, quella 2018, per il Catania. Sospesi tra tribunale e campo, i rossazzurri preparano la nuova stagione. Il tutto in attesa dell’ormai famigerato 7 Settembre, quando il collegio di garanzia del coni decreterà la categoria nella quale giocherà il team di Sottil. Già fissato in tal senso il calendario dei lavori, con i rossazzurri che già in serata conosceranno il loro destino.Nel frattempo da Torre del Grifo il direttore Lo Monaco ha confermato a chiare lettere la volontà di non arrendersi e chiamare in causa tutte le sedi – anche penali – per far valere i diritti del Catania.

“Rassegnazione è una parola che non ci appartiene”: queste le recenti parole dell’ad etneo. Una battaglia tutt’altro che finita quella per la Serie B, pertanto. D’altra parte la società di via Magenta può contare anche sul supporto della Lega Serie C e dell’Associazione Calciatori Italiani (Aic), che spingono affinché venga ristabilito il format a 22 squadre, nel rispetto di un regolamento che non ammette modifiche se non a partire dalla seconda stagione successiva alla delibera.

Non a caso è stato fissato per martedì un incontro tra Lega Pro, Lega Serie D, Aic e Associazione italiana arbitri (Aia) con il sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega allo sport, Giancarlo Giorgetti. Scopo dell’incontro sarà quello di discutere sulla decisione del commissario straordinario Figc, Fabbricini, di ridurre a 19 il numero delle società partecipanti al campionato di serie B.

Una decisione ritenuta come “violazione dei principi di democrazia”. Solidarietà al Catania è stata manifestata anche dai tifosi di Napoli e Borussia Dortmund che hanno esposto striscioni nei quali si invitano i rossazzurri a non mollare la presa e tentare il tutto per tutto per ottenere il ripescaggio.

Tutti elementi sicuramente ben lontani dal quel concetto di rassegnazione che alcuni paventavano.

Antonio Longo

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